Bene i videogame, ma l'Italia gioca poco

Secondo il rapporto della Interactive Software Federation of Europe, in Europa il settore dei videogame è particolarmente attivo. Tuttavia nel Bel Paese la situazione è diversa, con un trend negativo tra i giovani e gli adulti
Secondo il rapporto della Interactive Software Federation of Europe, in Europa il settore dei videogame è particolarmente attivo. Tuttavia nel Bel Paese la situazione è diversa, con un trend negativo tra i giovani e gli adulti
Bene i videogame, ma l'Italia gioca poco

Quale è lo stato del mercato dei videogame in Europa? Lo spiega il rapporto pubblicato dalla Interactive Software Federation of Europe (ISFE) tramite Game Vision. I dati pubblicati sono interessanti e mostrano un settore che, nonostante la crisi mondiale, non ha sofferto gravi perdite, e al contrario sembra particolarmente vivo.

A livello europeo il settore dei videogames ha visto una crescita del 6.9% negli ultimi cinque mesi: un risultato che conferma un trend positivo. Sarebbero 100 milioni i videogiocatori in tutto il vecchio continente, in particolar modo giovani che non hanno ancora 30 anni.

Sono soprattutto gli adolescenti ad amare le console, con un 68% di ragazzi tra i 16 e i 19 anni. Diversamente, oltre i 40 anni vi è un netto distacco dai videogiochi. Interessante è anche il risultato che mostra l’uguaglianza tra uomini e donne, con le seconde che preferiscono il

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

(DS e Wii). Nintendo che occupa anche i primi posti nella classifica dei giochi più venduti.

E in Italia? Purtroppo il profilo che riguarda il Bel Paese è decisamente negativo: come confermano diverse fonti, tra cui LaStampa, solo il 17% degli adulti ha giocato con una console, contro una media europea del 25,4%. In pratica l’Italia è uno dei paesi europei dove si gioca meno, soprattutto nella fascia adulta. Impietoso il confronto con il sesso femminile: solo il 10% delle donne italiane gioca.

Passare tempo con i videogiochi è ancora considerata un’attività noiosa per il 16% degli intervistati, anche se il 48% dichiara semplicemente di non avere tempo. Chi invece lo fa, con una media di un’ora al giorno, gioca per divertirsi (59%), rilassarsi (53%) o per passare il tempo (39%).

Tuttavia consola il fatto che i genitori italiani sono tra i più attenti nel controllare i contenuti dei videogiochi. Addirittura il 55% dei genitori italiani è presente quando i figli giocano, soprattutto perchè ritengono i videogiochi un’attività divertente per la famiglia, per trascorrere del tempo insieme o per accettare le richieste dei figli.

Se non spiccano per la propensione al gioco tradizionale, gli italiani brillano invece per la partecipazione ai giochi online: ben il 76% gioca sul web, 5 punti percentuali oltre la media europea. Sono preferiti i giochi gratuiti ed in particolar modo le applicazioni videoludiche presenti sui social network.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti