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Dopo essersi fusa e aver preso fuoco, una batteria di un portatile Samsung ha bruciato parte di un appartamento in una delle più popolose aree di Seul (Corea). Stando alla
Secondo Samsung, che non ha potuto far altro che prendere atto dell’accaduto, l’incidente sarebbe stato causato da un eccessivo surriscaldamento del portatile. Il dispositivo, infatti, sarebbe stato appoggiato per diverse ore su un cuscino, impedendo il regolare passaggio dei flussi d’aria per raffreddare i componenti elettronici. Il cuscino avrebbe dunque impedito il normale funzionamento di una ventola deputata al raffreddamento collocata alla base del laptop, portando al conseguente surriscaldamento della batteria.
Dai primi accertamenti non è stato ancora possibile acclarare con certezza il produttore della batteria andata in fiamme. Il notebook P10, risalente al 2002, può essere alimentato sia con alcuni modelli di batterie Samsung che Toshiba. Gli incidenti legati al malfunzionamento dei portatili sono sensibilmente aumentati negli ultimi mesi. È di qualche settimana fa la notizia di un incidente analogo a quello di Seul accaduto a un portatile prodotto da LG. Durante la fase di standby, la batteria difettosa aveva causato una piccola esplosione prima di prendere fuoco. In seguito alla segnalazione, LG ha recentemente deciso di