Palermo intende dotarsi molto presto di una rete ad altissima velocità basata sulla fibra ottica per offrire connettività a banda ultralarga a cittadini ed imprese. A curare questa rivoluzione digitale per la capitale della sicilia Enel Open Fiber e Sirti. Le due società hanno presentato al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, insieme agli assessori del Comune Gianfranco Rizzo (Sviluppo e Innovazione Tecnologica) e Giovanna Marano (Lavoro e Attività produttive), la tecnica denominata “One Day Dig“, in grado di contenere al minimo i disagi per i cittadini. Per lo sviluppo della rete a Banda Ultra Larga, infatti, sono state scelte tecniche di scavo completamente nuove, utilizzando sistemi a basso impatto ambientale e sociale in grado di velocizzare l’esecuzione dei lavori.
Open Fiber è al lavoro dall’inizio dell’anno per cablare l’intero capoluogo siciliano posando oltre 1500 chilometri di fibra ultraveloce che porterà la banda ultra larga in appartamenti, uffici, imprese, Enti pubblici, ospedali e scuole. La tecnica, sviluppata e brevettata da Sirti, è stata chiamata “One Day Dig”, in quanto consente di scavare, posare la fibra ottica e ripristinare il manto stradale in poche ore. La prima fase prevede l’investigazione del sottosuolo attraverso un georadar 3D che consente di verificare presenza di ostacoli sul percorso. La seconda fase prevede la realizzazione di una mini-trincea di circa 5 cm di larghezza e 30 cm, il cui scavo viene effettuato aspirando contemporaneamente il materiale di risulta, minimizzando così l’impatto ambientale.
In questo modo si eliminano polveri e detriti oltre a ridurre sensibilmente i rischi connessi alla presenza di materiale di scavo sul fondo stradale. La terza fase prevede la posa dell’infrastruttura atta ad ospitare i cavi ottici, (ogni cavo da 8 millimetri contiene fino a 192 fibre). La quarta fase del processo consiste nel riempimento della mini-trincea utilizzando una speciale macchina miscelatrice che versa nel solco una malta ad alte prestazioni che solidifica in brevissimo tempo (circa 1 ora). La quinta ed ultima fase è quella di finitura per la quale è previsto l’impiego di un innovativo mastice bituminoso che riporta la strada alla condizione originale.
Questa tecnica consente di non lasciare alcun segno dell’intervento eseguito e garantisce impermeabilità, tenuta e resistenza. Tutte le operazioni descritte avvengono in successione senza intralcio al traffico veicolare e pedonale e senza disturbo alle attività commerciali.
Grazie all’utilizzo di questa tecnologia saranno cablate circa 224mila unità immobiliari nelle 8 circoscrizioni dell’intera città per un investimento di 90 milioni che garantirà l’accesso a connessioni sino a 1Gbps.