Auricolari in-ear per l'estate: Xiaomi Piston 3

Nella scelta di quali auricolari in-ear comprare per le vacanze estive, la scelta è ricaduta su Xiaomi Piston 3, per l'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Auricolari in-ear per l'estate: Xiaomi Piston 3
Nella scelta di quali auricolari in-ear comprare per le vacanze estive, la scelta è ricaduta su Xiaomi Piston 3, per l'ottimo rapporto qualità-prezzo.

Estate: periodo di vacanze, tempo libero, passeggiate e relax in riva al mare. Tutti piaceri da concedersi durante la pause dal lavoro e dallo studio, ancora meglio se in compagnia della propria musica preferita. La soluzione più comoda da indossare, pratica da trasportare e accessibile da tutte le tasche è rappresentata dagli auricolari in-ear economici, da connettere a qualsiasi smartphone, tablet o lettore multimediale. In commercio ce ne sono centinaia, se non migliaia. Per questo non è semplice orientarsi nella scelta.

Come scegliere gli auricolari

Per scegliere gli auricolari adatti a soddisfare le proprie esigenze è bene tenere in considerazione diversi fattori: prezzo, qualità costruttiva, ergonomia, compatibilità dei controlli con il sistema operativo utilizzato sul proprio smartphone e, ultimo ma non meno importante, genere musicale preferito. Chi ascolta prevalentemente hip-hop, infatti, con tutta probabilità non avrà le stesse necessità in termini di frequenze riprodotte di chi preferisce musica classica o di chi predilige l’heavy metal. Ancora, si valuti l’acquisto di cuffie con microfono e pulsanti per la gestione delle chiamate se si intende utilizzarle anche durante le telefonate, altrimenti un modello privo di input è consigliabile poiché non soffre dell’effetto microphonics (se ne parla più avanti). Questo articolo è uno sguardo da vicino all’ultimo modello lanciato da Xiaomi nei mesi scorsi, che garantisce un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Xiaomi Piston 3

Xiaomi Piston 3 ​è la terza generazione degli auricolari prodotti dall’azienda cinese, che rispetto al modello precedente migliora sotto tutti i punti di vista: design, ergonomia e controlli. Il cavo include, all’altezza del collo, un piccolo pad contenente microfono, pulsante per accettare o respingere le telefonate (oltre che per mettere in pausa la riproduzione delle canzoni) e i tasti per la regolazione del volume. Per questi ultimi il produttore garantisce la piena compatibilità con tutti i device Android, ma su alcuni smartphone datati come Nexus 4 non funzionano. Curiosamente, nel test condotto tutto è filato liscio su un Lumia 930 equipaggiato con Windows Phone.

Il prezzo di vendita si aggira intorno ai 23-25 euro. È bene fare attenzione, in fase di acquisto, a ciò che si sta comprando: come per tutti i prodotti più cercati in Rete, anche in questo caso vengono commercializzati cloni molto economici, ben realizzati dal punto di vista estetico ma qualitativamente inferiori alla prova dei fatti. Accertarsi dunque che l’ordine che si sta effettuando è per il prodotto originale.

Nella confezione, oltre agli auricolari in-ear, sono incluse tre coperture in gomma aggiuntive da sostituire a quelle già montate, di dimensioni differenti così da adattarsi al meglio ad ogni orecchio. La qualità sonora riprodotta è soddisfacente, anche se non eccezionale, soprattutto se la si paragona con quella di soluzioni più costose. Tutte le frequenze risultano comunque ben bilanciate (bassi profondi e voci cristalline) anche se si regola il massimo del volume in output.

Dai test effettuati con Nexus 4, Lumia 930 e casse Logitech Z200 (prevalentemente con playlist di genere rock e hard rock) è emerso che per ottenere il meglio nell’ascolto dei brani musicali potrebbe essere necessario agire manualmente sull’equalizzazione. Per completezza d’informazione, si segnalano il rivestimento in kevlar dei cavi e una leggera presenza dell’effetto microphonics, che comunque sparisce già a volume medio.

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