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Nell’universo incredibile dei nuovi smartphone e delle loro fantasmagoriche applicazioni al Mobile World Congress, è una startup italiana ad essersi aggiudicata la palma di migliore. Atooma, ha sbaragliato la concorrenza di 1.400 colleghi e i quattro ragazzi romani che l’hanno inventata sono da qualche ora gli ideatori della migliore applicazione mobile del mondo. Il segreto? La personalizzazione del cellulare anche per i non esperti.
L’idea del toolkit non è nuova in questo settore, anche se è stato rivoluzionato dagli store e quindi dal rapporto con
#atooma developed by @Atooma_Team has won the Mobile Premiere Awards 2013. Congratulations, innovative and useful app! #mpa2013
— The Artee Project (@thearteeproject) February 25, 2013
La startup school di Mind The Bridge continua a produrre casi di successo, come capitato anche con Mangatar. È stata Mind The Seed, un venture capital con base in California ma che guarda all’Italia, ad aiutare gli startupper – dopo una fase nell’incubatore EnLabs – a trovare la forma e i finanziamenti giusti per sviluppare l’applicazione, disponibile al momento per Android e già parecchio scaricata.
Atooma permette di arricchire di funzionalità il cellulare con mini applicazioni senza doverlo programmare. Piccole soluzioni, sofisticate, senza problemi, come l’uso di sms-controller, oppure una integrazione davvero efficace con servizi di storage come
La vittoria a Barcellona ora darà certamente lustro al progetto e nuove prospettive facili da intuire: la versione per Apple – che però richiede più tempo essendo un sistema più chiuso – e nuove funzioni di interazione del cellulare (il punto forte di Atooma) con altri device e oggetti. Ad esempio la casa e l’automobile.