/https://www.webnews.it/app/uploads/2010/04/rg220_1.jpg)
ATI
Questa soluzione di grafica remota non rappresenta una novità, in quanto ne esistono già diverse in commercio, ma ATI sembra aver risolto i principali limiti dei prodotti sino ad ora realizzati.
In particolare i limiti erano la necessità di disporre di client ad elevate prestazioni, con alti consumi energetici e quindi notevoli problemi di dissipazione e di rumore prodotto. Inoltre necessitavano di una continua manutezione e di difficoltà nell’aggiornamento dell’intero sistema.
Con la soluzione di ATI si è quindi puntato alla semplificazione dal lato client: sarà possibile utilizzare i monitor remoti semplicemente utilizzando degli zero thin client (a basse prestazioni e quindi a bassi consumi), il tutto con una maggiore facilità di gestione e di update.
Ma veniamo ora alla descrizione del sistema.
Come è possibile osservare dalle foto che seguono, la scheda grafica FirePro RG220 è dotata di due porte Gigabit Ethernet, una porta DMS-59 e la connessione interna PCIe.
[nggallery id=1968]
Con le porte di output in dotazione si ha la possibilità di utilizzare ben quattro monitor contemporaneamente: due in locale (con risoluzione massima di 1.920×1.200) e due in remoto. Aggiungendo una ulteriore scheda video e collegando le due ATI FirePro RG220 con un cavo ethernet, si passa da due a quattro monitor remoti, il tutto garantendo il completo supporto all’accelerazione 2D/3D.
Ogni scheda è dotata di 512 MB di memoria che, insieme a quest PCoIP (PC-over-IP), consente di ottenere un’esperienza di utilizzo come se si stesse utilizzando un PC classico.
Inoltre la scheda permette la interoperabilità USB con qualsiasi dispositivo, come mouse tastiere etc..
Infine è interessante notare il supporto del Direct Mapping, presente nel driver unificato, che permette la connessione diretta della FirePro RG220 ad una virtal machine.
Il prodotto è in grado di funzionare con qualunque infrastruttura di rete LAN, WAN, VPN, e con diversi sistemi operativi come Windows XP, Vista e 7.