Atari VCS è il nome finale di Ataribox

Il progetto Ataribox sia avvicina finalmente alla commercializzazione con l'annuncio del nome finale scelto per il dispositivo: si chiamerà Atari VCS.
Atari VCS è il nome finale di Ataribox
Il progetto Ataribox sia avvicina finalmente alla commercializzazione con l'annuncio del nome finale scelto per il dispositivo: si chiamerà Atari VCS.

Fino ad oggi conosciuto con il nome in codice Ataribox, il dispositivo per il retrogaming e l’intrattenimento multimediale ispirato all’indimenticabile Atari 2600 cambia nome in vista del debutto sul mercato: si chiamerà Atari VCS. È stato inoltre confermato che la fase di pre-ordine prenderà il via nel mese di aprile, dopo i ritardi registrati alla fine dello scorso anno.

Sarà un dispositivo in grado di emulare alcuni dei grandi classici dell’epoca d’oro di Atari, ma non solo, anche titoli oggigiorno disponibili su PC e piattaforme moderne. Questo grazie a un comparto hardware costituito da un processore custom messo a punto per l’occasione da AMD e un chip grafico Radeon. Lato software, invece, il sistema operativo sarà basato su una versione personalizzata di Linux. Per quanto riguarda il prezzo ancora non ci sono conferme, ma le voci di corridoio parlano di un esborso economico compreso tra 250 e 300 dollari. Maggiori informazioni potrebbero comunque trapelare dalla Game Developers Conference 2018 in scena in questi giorni a San Francisco dove sono in mostra sia la console sia i prototipi delle periferiche Classic Joystick e Modern Controller.

Atari VCS con Classic Joystick, e Modern Controller

Atari VCS con le periferiche Classic Joystick, e Modern Controller

Al momento Atari è al lavoro con sviluppatori, creatori di contenuti e altri partner per finalizzare gli ultimi dettagli in vista del lancio di quello che sembra avere tutte le carte in regola per diventare l’oggetto del desiderio di ogni retrogamer che si rispetti. Resta da capire anche quali saranno i giochi in dotazione e quali le modalità scelte per la distribuzione dei titoli in un secondo momento. Si tratta della prima console commercializzata dall’azienda dall’ormai lontano 1977, anno di debutto dell’Atari Jaguar: un progetto rivelatosi ben presto fallimentare, con solo 250.000 unità vendute a livello globale.

 

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