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Dopo una giornata di grande effervescenza, la quinta giornata dell’
è stata molto più tranquilla. Molti i rilanci, ben 15, ma dal controvalore economico relativamente basso. L’asta è infatti aumentata di “soli” 43,180 milioni di euro rispetto al giorno precedenti, portando così il valore complessivo della competizione a 2.976.439.494 euro. La soglia dei 3 miliardi di euro è quindi sempre più vicina.
Telecom Italia (TIM), Vodafone, Wind e H3G si sono concentrati ancora una volta sulle più pregiate frequenze da 800MHz, anche se c’è stato un discreto contenzioso anche sui lotti da 2600MHz. Tutti e quattro i contendenti non sembrano dunque rinunciare alla competizione, nonostante l’asta stia richiedendo oramai investimenti non da poco, soprattutto in questo periodo di crisi economica. Scopriamo ora la
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Per quanto riguarda i blocchi di frequenze da 800MHz, troviamo in testa Vodafone e Telecom Italia che si aggiudicherebbero 2 lotti ciascuna. Wind e H3G otterrebbero invece un solo lotto, ma come detto la partita è ancora tutta da giocare.
Rivoluzionata anche la classifica dei lotti per le frequenze da 2600MHz dove Telecom Italia, Vodafone e H3G otterrebbero 4 blocchi ciascuna. In questa speciale classifica Wind si posizionerebbe all’ultimo posto con un solo blocco. Tuttavia siamo sicuri che domani la situazione sarà ancora completamente diversa.