Asta 5G sempre più cara per gli operatori

L'asta per il 5G continua a salire di valore; la battaglia continua a suon rilanci sui lotti per le frequenze da 3700 MHz.
Asta 5G sempre più cara per gli operatori
L'asta per il 5G continua a salire di valore; la battaglia continua a suon rilanci sui lotti per le frequenze da 3700 MHz.

L’asta 5G non da tregua a TIM, Vodafone, Wind tre, Iliad e Fastweb che continuano, a suon di rilanci, a tentare di aggiudicarsi i lotti di frequenze ancora a disposizione. La contesa si è concentrata, ancora una volta, sulle frequenze da 3700 MHz. Solo qui, i rilanci hanno toccato un ammontare complessivo di 4.017.020.000,00 euro. In totale, sino ad ora, l’asta per il 5G ha raggiunto il valore di 6.220.622.258,00 euro. Trattasi di un livello, economicamente parlando, altissimo e probabilmente inaspettato da parte dei partecipanti che pensavano di spendere molti meno soldi.

Fino ad oggi sono state svolte 159 tornate. I rilanci continueranno oggi a partire dalle ore 10 del mattino. Visti i valori raggiunti, è difficile pensare che l’asta possa andare ancora avanti molto. Tuttavia, gli operatori in gara non intendono mollare di un centimetro sulle frequenze da 3700 MHz. Il motivo è chiaro. Queste frequenze permetteranno di lanciare le reti 5G in tempi rapidi, già il prossimo anno. Non aggiudicarsele significa rischiare di perdere il treno del business delle future reti di nuova generazione. Le frequenze da 26 GHz, non ancora assegnate, infatti, sono pensate per l’utilizzo con la tecnologia delle onde millimetriche e quindi saranno utilizzabili per lo più nei grandi centri urbani.

I lotti delle frequenze da 700 MHz, invece, sono già stati assegnati a TIM, Vodafone ed Iliad ma potranno essere utilizzati solo a partire dal 2022, visto che sino ad allora, queste frequenze saranno occupate dalla emittenti televisive.

Le frequenze da 3700 MHz, dunque, rappresentano il giusto mix tra velocità e copertura e gli operatori non intendono lasciarsele scappare visto che saranno disponibili già dall’inizio del 2019.

Non rimane che attendere stasera per scoprire se l’asta produrrà qualche vincitore o se si dovrà ancora proseguire.

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