Assintel dà i numeri sul 2007 delle ICT italiane

Assintel dà i numeri sul 2007 delle ICT italiane

L’Italia ha visto concludersi un anno essenzialmente favorevole per quanto riguarda il comparto aziendale dell’ICT.

Secondo il rapporto annuale di

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sull’Indagine Retributiva per il 2007, ci sono molti aspetti degni di nota che emergono da questa fotografia, effettuata da IDC, e che ritraggono un panorama di 162 aziende a comporre il campione di riferimento.

Il tasso di occupazione del settore informatico ha registrato una crescita del 4,3% e tale risultato non può che essere accolto con ottimismo per il futuro, ma entrando nei dettagli è facile notare delle incongruenze che pure vanno evidenziate.

Per ciò che attiene ai livelli retributivi, si passa dai 77.877 euro lordi all’anno per i dirigenti, attraverso i 46.241 euro dei quadri fino a scendere ai 25.166 degli impiegati, e ai 26.161 dei lavoratori atipici.

Inoltre, si registra una disparità retributiva notevole tra figure tecniche e figure commerciali, a vantaggio delle seconde. Per intenderci, chi si occupa di vendite e marketing guadagna di più rispetto a coloro che svolgono analisi e programmazione.

Un altro dato interessante su cui riflettere è la scarsa presenza aziendale delle donne, che si attesta intorno al 20% sul totale dei dipendenti, ma ancora più interessante è la sproporzione tra uomini e donne nei ruoli dirigenziali. La media femminile è di circa il 3% mentre quella maschile è intorno al 5,5%.

Naturalmente, non si può che applaudire all’aumento di occupazione del comparto, ma bisogna tener presente che non sempre è tutto oro quello che luccica, e per una crescita più "equa", e di qualità, andrebbero apposti dei correttivi. Perché le indagini conoscitive servono a promuovere il settore e plaudire ai risultati raggiunti, ma anche a correggere il tiro nel percorso degli obiettivi da perseguire.

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