Arrivano i tablet, ma il desktop pc resiste

La domanda di desktop pc è tornata a salire dopo lunghi mesi di preoccupante buio. Hewlett Packard rimane leader, ma Toshiba esprime piena soddisfazione e preannuncia l'arrivo di più tablet, con più fermati e più sistemi operativi
Arrivano i tablet, ma il desktop pc resiste
La domanda di desktop pc è tornata a salire dopo lunghi mesi di preoccupante buio. Hewlett Packard rimane leader, ma Toshiba esprime piena soddisfazione e preannuncia l'arrivo di più tablet, con più fermati e più sistemi operativi

Ieri le prime buone notizie provenienti da Intel: il mercato dei semiconduttori è tornato a buoni livelli, con la domanda dal mondo del business che torna ad alzare la testa dopo mesi di ripiegamento su se stessa a causa della crisi economica che ha improvvisamente bloccato ogni investimento. In mattinata ulteriori buone notizie da Gartner, indicante un aumento delle consegne di pc al di sopra delle attese. Quindi la conferma proveniente da Toshiba: le vendite vanno a gonfie vele e già si sta preparando la corsa per i tablet.

Gartner ha indicato una crescita per il primo trimestre pari al 27%, raggiungendo quota 84 milioni di unità vendute e superando le stime del 22% composte in precedenza. Un anno fa il calo era del 7%, identificando uno dei peggiori momenti per il comparto dal 2001 (l’era delle dotcom) ad oggi. E mentre nell’ultimo anno sono stati in molti a celebrare in anticipo i funerali del desktop pc, il comparto si è ripresentato in forma all’appuntamento con il mercato ed è tornato a crescere con un colpo di reni che matura ora sul settore ulteriore ottimismo.

Hewlett Packard rimane il leader della produzione occupando circa 1/5 del volume d’affari del mercato. Acer, nel frattempo, supera Dell e si piazza in seconda posizione. Toshiba, quinto produttore globale di pc e quarto riferimento negli Stati Uniti, esprime numeri in crescita e lancia una promessa: il proprio tablet sta per arrivare ed è pronto a sfidare l’iPad.

Toshiba sembra avere le idee chiare in proposito: il gruppo è pronto a presentare sul mercato più dispositivi e più formati, nella convinzione per cui (al pari di quanto successo con i netbook), l’arrivo del nuovo format verrà accolto in termini di espansione e non di sostituzione. I tablet, insomma, non faranno diminuire il numero dei desktop pc venduti, ma amplieranno invece l’offerta portando agli utenti prodotti e soluzioni nuove ed appetibili. Toshiba da parte sua avrebbe pronti device tanto basati su Android quanto basati su Windows 7. A proposito di quest’ultimo, l’idea potrebbe essere quella di un tablet diviso su due schermi, il che richiama direttamente alla memoria l’ipotesi Courier ed inserisce Toshiba nel novero dei possibili produttori del misterioso concept di Redmond.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti