L'applicazione Google Cast diventerà Google Home

All'avvio dell'applicazione Google Cast un messaggio avvisa del prossimo cambio di nome: diventerà Google Home, con il debutto dello smart speaker.
L'applicazione Google Cast diventerà Google Home
All'avvio dell'applicazione Google Cast un messaggio avvisa del prossimo cambio di nome: diventerà Google Home, con il debutto dello smart speaker.

Con il debutto di Chromecast Ultra e dell’altoparlante intelligente Google Home, il gruppo di Mountain View dimostra ancora una volta di voler puntare con decisione a creare un ecosistema integrato nell’ambito domestico. Oggi arriva la conferma dell’indiscrezione circolata la scorsa settimana: l’applicazione Google Cast cambierà nome e diventerà Google Home, proprio come lo smart speaker.

Ad ufficializzarlo un messaggio che compare non appena si apre l’app, come visibile dagli screenshot allegati di seguito. L’intento è chiaro e viene esplicitato dal gruppo di Mountain View: “Un’unica app per scoprire nuovi contenuti e gestire i tuoi dispositivi di trasmissione”. Un solo hub di gestione, dunque, per tutti i device connessi all’interno della casa, che semplifica l’interazione con il dongle HDMI (più di 30 milioni le unità vendute fino ad oggi) collegato al televisore così come con quello per l’impianto stereo. Al momento non è dato a sapere quando avverrà la variazione, ma si presume con il debutto sul mercato dei nuovi prodotti annunciati ieri.

A breve il nome dell’app Google Cast diventerà Google Home. Il nome e l’icona dell’app cambieranno nelle prossime settiamane.

Un avviso: l'applicazione Google Cast diventerà presto Google Home

Un avviso: l’applicazione Google Cast diventerà presto Google Home

Il modello Chromecast Ultra presentato ieri introduce il supporto alle TV 4K e alla modalità HDR per una resa ottimale delle immagini. Dal punto di vista del design rimane quasi invariato rispetto alla generazione precedente (anche se le dimensioni e il peso aumentano), mentre le performance sono state incrementate così da garantire una maggiore reattività nella riproduzione dei contenuti. Infine, si segnala che ora l’alimentatore è esterno e offre l’ingresso per un cavo Ethernet, da sfruttare se si posiziona Chromecast in un punto della casa dove la copertura della rete WiFi non è ottimale.

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