Apple, vicina l'acquisizione di Color

Apple sarebbe vicina alla chiusura dell'acquisizione della start-up Color, gruppo attivo nella condivisione di foto e video sui social network.
Apple, vicina l'acquisizione di Color
Apple sarebbe vicina alla chiusura dell'acquisizione della start-up Color, gruppo attivo nella condivisione di foto e video sui social network.

La situazione è ancora confusa, ma qualcosa inizia a trapelare: Color, start-up dalle mille promesse e dai pochi risultati, potrebbe aver messo a frutto il proprio potenziale scegliendo la via della cessione. E sarebbe una cessione altisonante, poiché il fronte acquirente sarebbe rappresentato da Apple.

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Mancano le conferme e gli stessi spifferi provenienti dai due gruppi al momento non sono generosi di dettagli. Dapprima è sembrato che Color fosse finito offline, dando adito ad ipotesi catastrofiste per un gruppo che dopo aver raccolto oltre 40 milioni di dollari in finanziamenti non aveva saputo dimostrare nulla al mercato. In seguito i primi sussurri da Cupertino, il cui silenzio successivo è sembrato fungere da conferma. L’accordo sarebbe già stato concluso con le necessarie strette di mano, ma al momento mancherebbero tutte le firme necessarie per arrivare all’ufficializzazione dell’affare.

Color è una start-up che in poco tempo ha già spostato più volte il focus della propria attività. Dapprima come aggregatore geolocalizzato di fotografie, quindi come tramite per la condivisione video su Facebook: l’azienda è sembrata fungere più da contenitore di valore per un imprenditore seriale quale Bill Nguyen che non come filo conduttore di una precisa idea di business. Lo stesso Bill Nguyen avrebbe peraltro avuto in passato già stretti rapporti con Apple, in quanto nel 2009 era sua la firma sul contratto di cessione di Lala al gruppo di Cupertino. Ancora Nguyen avrebbe invece rifiutato nel 2011 il corteggiamento di Google, rifiutando la cessione di Color (per un controvalore da circa 200 milioni di dollari) per portarla invece oggi tra le braccia della Apple (probabilmente però ad un prezzo minore rispetto alle quotazioni dell’anno passato).

La cifra della cessione rimane al momento sottaciuta, ma si ipotizza una alta valorizzazione a due cifre. L’essenza della cessione non è certo rappresentata da Color in sé, né probabilmente dal team che sta dietro lo sviluppo delle applicazioni distribuite, quanto piuttosto nei brevetti che l’azienda ha registrato nel tempo.

Entro le prossime ore potrebbero giungere nuovi dettagli ulteriori, ma le voci di corridoio danno per fatta l’acquisizione: Color è nelle mani della Apple.

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