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Tra le novità svelate ieri da Apple, durante l’evento andato in scena a San Francisco, c’è anche la nuova versione di
L’intento di Apple è quello di provare ad affermarsi fin da subito come protagonista in un mercato ancora relativamente giovane, attraverso una politica dei prezzi aggressiva e che di certo non lascerà indifferenti i principali competitor.
La prima contromossa non si è fatta attendere e reca la celebre firma di
Anche il team al lavoro su Boxee si è pronunciato in merito, sottolineando però come il
Partendo dal prezzo, se è vero che Boxee Box costerà esattamente il doppio rispetto ad Apple TV (199 dollari), la spesa extra risulta giustificata dall’integrazione di alcune caratteristiche hardware che il device made in Cupertino non può vantare: supporto alla risoluzione Full HD 1080p (Apple TV si ferma a 720p), possibilità di riprodurre file salvati su dischi esterni o condivisi nella rete domestica, due porte USB, uno slot per schede SD, supporto al download tramite protocollo P2P BitTorrent e, ultimo ma non meno importante, compatibilità con centinaia di widget e applicazioni che ne estendono l’impiego a pressoché qualsiasi fonte video presente sul Web.
Confrontando dunque i potenziali target ai quali saranno destinati Apple TV e Boxee Box (in attesa che altre aziende presentino soluzioni alternative), troviamo da una parte un’utenza più incline all’immediatezza e alla semplicità di utilizzo, mentre dall’altra rientrano tutti coloro forse più esigenti in termini di prestazioni e che ancora non si sentono pronti per il grande salto verso una piattaforma dedicata esclusivamente allo streaming.
Quella delle Connected TV rappresenta dunque una fascia di prodotti che si è appena affacciata sul mercato e che in futuro riserverà più d’una sorpresa, un po’ come è stato negli anni passati in ambito smartphone e, più di recente nel segmento tablet, con Apple a spronare la concorrenza battendola sul tempo.