Apple: assunzioni da TAG Heuer per iWatch

Apple ha assunto il direttore delle vendite di TAG Heuer per il futuro lancio di iWatch: a confermarlo è il presidente vendite LVMH Jean-Claude Biver.
Apple ha assunto il direttore delle vendite di TAG Heuer per il futuro lancio di iWatch: a confermarlo è il presidente vendite LVMH Jean-Claude Biver.
Apple: assunzioni da TAG Heuer per iWatch

Prosegue la campagna assunzioni voluta da Apple per l’imminente lancio di iWatch, sebbene l’azienda non abbia mai confermato né smentito ogni indiscrezione. E i giochi si iniziano a fare sempre più duri poiché, dopo un nugolo di professionisti rubati all’universo dei

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, è tempo di far razzia fra la diretta concorrenza. A quanto pare, in quel di Cupertino presto arriverà il direttore delle vendite di TAG Heuer.

La notizia è di quelle esplosive, poiché TAG Heuer è uno dei marchi svizzeri di orologi più riconosciuti a livello internazionale. E non si tratta nemmeno di un rumor di corridoio, perché a confermare il passaggio è nientemeno che il presidente di LVMH Jean-Claude Biver, ai microfoni di CNBC.

Da tempo pare che Apple stesse cercando di assumere personale dai

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, così come un report apparso sulla stampa lo scorso marzo aveva ipotizzato. In quell’occasione, la Mela avrebbe cercato di convincere teste di serie di Swatch e Hublot, senza però ottenere successo. E ai tempi era sempre stato Jean-Claude Biver, considerando come LVMH inglobi al suo interno diversi marchi elvetici, a darne notizia ai giornalisti:

«Apple ha contattato alcuni dei miei dipendenti, ho personalmente visto le email.»

L’ipotesi più accreditata vede la Mela pronta a commercializzare il suo

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

poi chiamato, ufficialmente,

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

come un device “Swiss Made”, così da conferire autorevolezza al prodotto anche agli occhi dei consumatori alto-spendenti. Come possa farlo, tuttavia, non è al momento ben noto: è dato solo sapere come le componenti elettroniche siano in fase di produzione in Cina, con il 70% degli ordini ad appannaggio di Quanta Computer.

Stando a recenti report, la maggior parte delle grandi firme degli orologi svizzero non vedrebbe Apple come una minaccia, così come non preoccupante sarebbe l’intero universo degli smartwatch. Si tratterebbe, infatti, di una categoria merceologica nuova, del tutto lontana dal lusso e dalla precisione di un quadrante e di ingranaggi provenienti da secoli di tradizione. Unica eccezione quella di

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, forse perché dal target molto più vicino agli utenti Apple rispetto alle altre realtà citate, da tempo molto critica sul possibile avvento di un iWatch.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti