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Giunge da Cupertino una grande novità, soprattutto per gli sviluppatori di terze parti: Apple ha deciso di rilasciare Swift, il suo linguaggio di programmazione, in versione open source. Un modo non solo per permettere alla community di migliorare e ottimizzare un ambiente versatile e potente, ma anche per garantire al linguaggio stesso la possibilità di espandersi su nuove piattaforme.
Swift è stato introdotto lo scorso anno e le reazioni son state sin da subito positive. Oltre a essere diventato in pochissimo tempo il linguaggio dal più veloce ritmo di espansione, il sistema unisce la versatilità dei linguaggi di scripting più popolari, con la semplicità e l’interattività, rendendo i compiti dei developer più semplici. Per questo motivo, dopo un anno di successi su
La scelta di rendere Swift open source consentirà all’intera community di sviluppatori di contribuire al linguaggio di programmazione e a renderlo disponibile su ancora più piattaforme. La potenza e la facilità d’uso di Swift ispireranno una nuova generazione ad appassionarsi al mondo della programmazione e, con l’annuncio di oggi, saranno in grado di portare le proprie idee ovunque, dai dispositivi mobili al cloud.
Oltre a essere potente e intuitivo, Swift è un linguaggio di programmazione orientato al futuro. Non solo libera con più facilità le funzioni dei software che si andranno a creare, ma può essere facilmente appreso anche da coloro che non disponessero di un background di programmazione. Inoltre, è votato alla sicurezza, eliminando intere categorie di errori comuni.
Il codice è sin da subito disponibile su GitHub e include il supporto a tutte le piattaforme Apple, ovvero iOS, OS X,