Una notte da film d’azione quella trascorsa all’Apple Store di Berlino, nel famoso viale del Kurfürstendamm. Una banda di ladri ha sfondato le vetrine con un’automobile, per poi fare razzia di iPad, iPhone e iMac per un valore pari a 100.000 euro. Ancora sconosciuti i responsabili del furto.
Devono aver pensato a un colpo grosso il gruppo di criminali che ha distrutto l’elegante negozio Apple berlinese, senza però fare i conti con l’oste. I device rubati, infatti, sono tutti registrati con il numero seriale e pare proprio che la Mela possa in qualche modo disattivarli da remoto. A incuriosire è però la modalità, tipica dei film d’azione.
Nel corso della notte, con lo store ovviamente chiuso, una Opel Corsa si è lanciata a folle velocità sulle vetrine del negozio, mandandole in mille pezzi. I ladri sono quindi entrati nel negozio, in pochi minuti hanno fatto razzia di strumentazione elettronica e se ne sono quindi andati su due Audi pronte ad attenderli, a cui pare si sia aggiunta anche una Mercedes, così come riportato su Twitter. La polizia è ancora sul posto e l’Apple Store rimarrà momentaneamente chiuso per tutte le indagini sul caso.
#Mercedes nach #Einbruch in Tankstelle in #Mitte verlassen aufgefunden- Kennzeichen waren abgeklebt @Reporter_Flash pic.twitter.com/u57jXkhNCG
— Nacht Floh (@BZ_NachtFloh) December 23, 2013
Il bottino, di circa 100.000 euro, è ben poca cosa rispetto alla tornata di attacchi che Apple e altre catene di elettronica stanno subendo negli ultimi tempi nella capitale tedesca. Così come riporta l’edizione online del Bild, una catena situata in Alexanderplatz avrebbe subito lo stesso trattamento lo scorso 9 dicembre. Si ipotizza, di conseguenza, che i due colpi siano correlati e riguardino lo stesso gruppo di ladri, forse addirittura la criminalità organizzata.
Apple non ha al momento commentato la vicenda né ha fornito una lista dettagliata dei device elettronici che sarebbero stati indebitamente sottratti. Fonti locali riportano, però, un discreto numero di personale sul posto per ripulire il negozio dai vetri e riprendere al più presto la normale vendita, anche in vista del boom dello shopping natalizio.