Apple sottolinea puntualmente l’impatto ambientale dei suoi prodotti dopo gli
sul rispetto dell’ambiente, ma questo sembra non bastare a Greenpeace.
Sul sito di Apple, nelle pagine dedicate ai nuovi portatili, ce n’è una dedicata all’ambiente dove è scritto che i nuovi portatili hanno un impatto ambientale minore rispetto ai precedenti per le seguenti caratteristiche:
- Vetro privo di arsenico;
- Assenza di PVC;
- Assenza di ritardanti di fiamma bromurati;
- Assenza di mercurio;
- Guscio in alluminio e vetro altamente riciclabile;
- Packaging ridotto del 37%;
- Monitor LED (consumano meno energia).
I nuovi portatili hanno poi la certificazione ENERGY STAR e EPEAT Gold.
La pagina dedicata all’ambiente si conclude poi con un paragrafo dedicato al riciclaggio in cui è scritto che:
“Apple offre servizi di riciclaggio pressoché in ogni Paese in cui sono in vendita i suoi prodotti”.
Tutto questo non basta però a Greenpeace che sottolinea prontamente il primo limite scoperto all’impegno di Apple per l’eco-compatibilità.
Viene infatti segnalato che, sia per i portatili, sia per il nuovo monitor LED, l’assenza di PVC è tutt’altro che totale e riguarda esclusivamente la circuiteria interna.
Apple, dopo il lancio dei nuovi portatili, ha però pubblicato una
dove, tra le altre cose, l’iCEO ha preso l’impegno di togliere completamente i PVC da tutti i Mac entro la fine dell’anno e questo potrebbe farle guadagnare qualche punto nella classifica di Greenpeace che Apple ha intenzione di scalare e che vede ancora saldamente in testa Nokia.
Per ora è comunque possibile notare un costante e progressivo impegno di Apple nella produzione di prodotti sempre più ecocompatibili, segno che Jobs è davvero intenzionato a fare tutto ciò che è possibile per rispettare gli accordi presi.