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Apple dovrà fornire a un uomo l’accesso all’account iCloud del marito defunto, affinché possa recuperare documenti e immagini di famiglia. È quanto hanno deciso le corti statunitensi, come risultato di una causa cominciata qualche anno fa: per quanto il gruppo di Cupertino si impegni a proteggere la privacy degli utenti, deve rendersi disponibile in presenza di familiari, eredi o altri detentori di diritti.
La vicenda è stata resa nota da AppleInsider: Nicholas Scandalios, un uomo di New York, ha richiesto l’accesso all’account
Apple deve considerare l’opportunità di effettuare un reset sulla password dell’Apple ID di Ric Swezey.
La sentenza non costituirà un precedente legale per Cupertino, poiché non vi è ancora un contesto normativo sufficientemente esplicito. Trattandosi di fotografie, e non di altri documenti di maggior valore legale, la sentenza in favore di Scandalios attesta semplicemente il diritto dell’uomo di accedere a queste immagini, ma non sembra formalizzare un preciso obbligo da parte del gruppo californiano.
Quella dell’accesso alla vita digitale di un individuo dopo la sua morte è una delle questioni, sia etiche che legali, più complesse degli ultimi anni. Due le scuole di pensiero principali: da un lato chi vorrebbe proteggere i diritti di congiunti e familiari, dall’altro chi invece sostiene come quello della