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Apple riduce la produzione di iPad 2 di 25% punti percentuali, forse per far fronte ai nuovi scenari di crisi economica: è quanto rivela un’
, che riporta la decisione di Cupertino di rallentare il processo di fabbricazione dei tablet per ogni partner cinese, in particolare Hon Hai Precision Industry Co. Si abbassano, così, da 17 a 13 milioni le previsioni di vendita entro la fine dell’ultimo quarto fiscale.
Non sono date sapere le motivazioni principali alla base di questa decisione, soprattutto perché ora si inizieranno a produrre gli stock, solitamente ingenti, per il periodo natalizio. Pare, tuttavia, che le indebolite economie europee abbiano avuto il loro peso, con una riduzione della domanda che avrebbe spinto Apple a uno spirito più conservativo. Allo stesso tempo, si ipotizza che Cupertino, in vista dell’emersione del nuovo
, voglia disimpegnare parzialmente le aziende partner di iPad 2 dai ritmi forsennati raggiunti negli scorsi mesi.
Un’indiscrezione che parrebbe essere confermata anche dai mercati asiatici, così come riportano le parole di Wanli Wang, analista industriale di RBS Asia Ltd:
“È un ritorno alla realtà. Ora sembra che anche Apple, data la situazione di mercato, debba essere prudente”.
Al momento, però, gli studi di JP Morgan non sono stati confermati ufficialmente e molti fornitori e analisti cinesi, come la portavoce di Cupertino Carolyn Wu o Edmund Ding di Hon Hai, si sono rifiutati di rispondere alle domande dei giornalisti. La situazione, tuttavia, continua a essere particolarmente florida per il
, considerato come possa contare su una concorrenza esigua mantenendo la sua penetrazione sul mercato ben al 73%. A conti fatti, perciò, si potrebbe anche trattare di una semplice strategia: Cupertino attualmente non sente il peso dei competitor e nemmeno l’urgenza di presentare iPad 3, la riduzione risponderebbe quindi a un fisiologico calo della domanda conseguente ai primi mesi di boom di vendite. Non resta che attendere smentite o conferme a queste indiscrezioni.