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Ottenere il riconoscimento di un brevetto non è sempre una procedura semplice, nemmeno per le più grandi industrie dell’informatica. Dopo nove anni di attesa, Apple ha ottenuto da poche ore dallo United States Patent and Trademark Office il tanto atteso brevetto per proteggere il suo Dock da possibili imitazioni da parte della concorrenza. In una ventina di pagine, da poco approvate dall’ufficio statunitense preposto, viene meticolosamente descritto il principio di funzionamento della barra per l’avvio veloce delle applicazioni in Mac OsX, compresi gli effetti grafici concepiti dagli sviluppatori di Cupertino per rendere più semplice l’identificazione delle icone.
Il
Considerata una delle funzioni maggiormente conosciute di Mac OsX, Dock ha subito una costante evoluzione nel corso del tempo, orientata a rendere il sistema per l’avvio dei programmi maggiormente rapido e intuitivo. La barra, generalmente collocata all’estremo margine inferiore del desktop, raccoglie le icone delle applicazioni più utilizzate dall’utente e può essere personalizzata per includere nuovi programmi o per organizzare la disposizione stessa delle icone. La funzione "Ingrandimento", compresa nel brevetto, rende il Dock maggiormente dinamico, ingrandendo le icone al passaggio del mouse per una identificazione più rapida del programma desiderato. Il brevetto da poco approvato comprende anche il piccolo fumetto, che compare al di sopra di ogni icona, con ulteriori informazioni sull’applicazione.

Una prima
I concorrenti della mela non dovrebbero comunque temere più di tanto la recente decisione dello United States Patent and Trademark Office. Il brevetto impedisce la creazione di una replica del Dock, ma non certo la possibilità di creare barre delle applicazioni per il desktop per l’avvio diretto dei programmi.