Apple, ombre oscure su una trimestrale d'oro

Apple si appresta a rendere noti i dati trimestrali e le prospettive sono d'oro. Ma la Borsa ha comunque paura: Steve Jobs vale più di qualsiasi altro asset
Apple, ombre oscure su una trimestrale d'oro
Apple si appresta a rendere noti i dati trimestrali e le prospettive sono d'oro. Ma la Borsa ha comunque paura: Steve Jobs vale più di qualsiasi altro asset

Le notizie sull’iPad 2 e sull’iPhone 5 hanno riempito i media del settore delle ultime settimane, ma lo shock determinato dal momentaneo passo indietro di Steve Jobs dalle operazioni in Apple per motivi di salute ha eclissato tutto il resto. Oggi, il giorno in cui per la prima volta Wall Street si è trovata a fare i conti con un titolo AAPL alleggerito dalla presenza dell’influente CEO, nonostante le buone notizie previste per la prossima trimestrale di cassa, le azioni hanno aperto in ribasso e segnano attualmente -3.8% attorno a quota 335 dollari.

Le previsioni per la trimestrale sono del tutto rosee: il gruppo dovrebbe presentare un balzo nelle entrate pari al 50% anno-su-anno, con risultati in forte ascesa grazie all’ottimo andamento delle vendite di iPhone ed iPad in testa al resto dell’offerta di Cupertino. Le entrate dovrebbero raggiungere quota 24 miliardi con 16 milioni di iPhone distribuiti, 5.5 milioni di iPad, 17 milioni di iPod e 4 milioni di Mac. Numeri esaltanti, dunque, peraltro all’interno di una ascesa destinata a continuare: l’introduzione del nuovo iPhone 4 per rete Verizon porterà ad un ulteriore aumento delle vendite a livello globale con l’auspicio di distribuire fino a 60 milioni di smartphone durante l’anno 2011.

Tutto ciò passa però in secondo piano perché, una volta tanto, la borsa si trova costretta a guardare più al lungo periodo che all’immediato: l’assenza di Jobs e la temporanea reggenza di Tim Cook hanno infatti lasciato un vuoto informativo destinato a generare una dannosa suspance attorno al titolo del gruppo. Azionisti ed investitori vogliono saperne di più soprattutto sulla salute del CEO e non è chiaro se la comunicazione della trimestrale di cassa (che avverrà in Italia durante la serata di oggi) offrirà maggiori delucidazioni in merito.

Quel che è chiaro è che Apple, ad oggi, è una macchina che funziona alla perfezione. Quel che non è chiaro è chi la dovrà guidare d’ora innanzi. Ed i timori per la salute di Jobs pesano al momento ben più di qualsiasi dato finanziario, per positivo che possa essere.

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