Apple: le notifiche si gestiranno con gli occhi

Apple brevetta una tecnologia per il tracking degli occhi dell'utente, affinché possa gestire con lo sguardo degli eventi a schermo, come le notifiche.
Apple: le notifiche si gestiranno con gli occhi
Apple brevetta una tecnologia per il tracking degli occhi dell'utente, affinché possa gestire con lo sguardo degli eventi a schermo, come le notifiche.

Gli iPhone del futuro si comanderanno con un battito di ciglia. È quanto sembra proporre un futuristico brevetto targato mela morsicata, con cui Apple illustra delle tecnologie di “gaze detection”, ovvero di guida di un dispositivo portatile semplicemente con gli occhi. Un sistema che sarà inizialmente utilizzato per le notifiche e poi esteso ad altri fronti, sempre che la registrazione venga tradotta in un prodotto reale.

Presentato all’US Patent and Trademark Office, come di consuetudine, il brevetto numero 9.189.064 descrive un metodo di input basato su una tecnologia di tracking dell’occhio, in grado di collegare una specifica funzione software a un determinato movimento oculare. Ad esempio, l’autocorrettore potrebbe proporre all’utente un “display event”, ovvero un popup informativo, proponendo alternative per la parola digitata. Il proprietario del device non dovrebbe far altro che guardare lo schermo, quindi scorrere l’elenco con lo sguardo, per confermare la scelta gradita.

Senza troppo entrare nel dettaglio, il sistema potrebbe ritardare impercettibilmente gli eventi a schermo, nonché monitorare la direzione dello sguardo dell’utente. Se quest’ultimo osserva la tastiera o un’altra finestra del device, il comando non verrà eseguito. Se invece fissa il popup già accennato, tramite il movimento degli occhi potrà operare la propria scelta.

Per raggiungere questo risultato, Apple potrebbe sfruttare delle componenti diversi. In alcuni esempi si fa accenno a un obiettivo frontale configurato per reagire agli infrarossi, quindi specificatamente pensato per misurare in ogni istante la posizione degli occhi dell’utente. I dati raccolti verrebbero quindi inviati al chipset principale, pronto per stimarne le coordinate in relazione alla posizione del display.

La tecnologia può essere utilizzata per le più svariate funzioni del sistema operativo, tra cui le notifiche o, ancora, il controllo della luminosità. Da quel che sottolinea AppleInsider, però, il brevetto non è pensato come una sostituzione delle classiche gesture touchscreen, bensì come metodo aggiuntivo di input, una sorta di veloce aiuto. Come tutti i brevetti Apple, non è dato sapere se l’invenzione verrà tradotta in un prodotto reale. Inoltre, la registrazione risale al settembre del 2012, quindi nel frattempo la Mela potrebbe aver trovato tecnologie di input diverse, tra cui il nuovo 3D Touch.

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