Apple Music supera Spotify grazie a Drake

La nuova opera di Drake, rilasciata nella giornata di ieri, batte i record storici di Apple Music e Spotify, consegnando la vittoria a Cupertino.
Apple Music supera Spotify grazie a Drake
La nuova opera di Drake, rilasciata nella giornata di ieri, batte i record storici di Apple Music e Spotify, consegnando la vittoria a Cupertino.

La sfida per le piattaforme di streaming musicale si fa particolarmente accesa e, ad accendere la miccia, è il rapper Drake. Nel primo giorno di disponibilità della nuova opera dell’artista, “More Life”, sia Apple Music che Spotify segnano nuovi record per le relative piattaforme. Il dato più rilevante, tuttavia, viene dalle parti di Cupertino: il servizio targato mela morsicata ha infatti battuto il rivale storico, pur con un bacino di utenti ben più ridotto.

Non si può dire che Drake non sia abituato ai grandi numeri, basti pensare al successo del relativamente recente “Views” sulle piattaforme di streaming, forse l’album più gettonato degli ultimi tempi. Con il rilascio di “More Life”, una sorta di mixtape, il rapper ha raggiunto nuovi traguardi: in sole 24 ore, infatti, il disco ha battuto il record storico sia di Spotify che di Apple Music. Regalando la vittoria a quest’ultima piattaforma: sono 89.9 milioni gli ascolti sui lidi di Cupertino, contro i 61.3 di Spotify.

A spingere la piattaforma targata mela morsicata, tra l’altro da sempre legata al rapper anche con lanci in esclusiva, potrebbe essere stato il lancio su Beats 1, la stazione radio internazionale targata mela morsicata. Lo scorso sabato, in concomitanza con il rilascio di “More Life”, l’emittente online ha raggiunto infatti il suo più alto picco d’ascoltatori di sempre: un fatto che potrebbe aver spinto gli stessi a dirigersi su Apple Music, per ascoltare il disco.

Il risultato rimane tuttavia impressionante, considerato come Apple Music disponga di un bacino di utenti decisamente più ridotto rispetto a Spotify. Gli abbonati sono poco più di 20 milioni, mentre il rivale può contare su circa 100 milioni di iscritti, di cui la metà paganti. Nel conteggio di entrambe le alternative, tuttavia, vanno annoverati anche i sottoscrittori momentanei, ovvero coloro che hanno optato per il periodo di prova o di sconti promozionali.

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