Apple iTV? Non nel 2012

iTV di Apple non verrà presentata entro il 2012: non vi sono limitazioni nella produzione dell'hardware, ma mancano gli accordi con i network televisivi.
iTV di Apple non verrà presentata entro il 2012: non vi sono limitazioni nella produzione dell'hardware, ma mancano gli accordi con i network televisivi.
Apple iTV? Non nel 2012

L’entrata trionfale di Apple nel mondo della televisione ad alta definizione non avverrà nel 2012, così come da molto tempo si vocifera. Quel che da diverse settimane è apparso evidente, ovvero un lancio di iTV non prima del biennio 2013-2014, trova però oggi una motivazione plausibile da parte di Boomberg, grazie alle informazioni ricevute da fonti anonime vicine a Cupertino. iTV, la Smart TV targata Mela, non vedrà la luce sicuramente in questo 2012 e non tanto per questioni legate al lato hardware.

Sulla iTV si è detto praticamente di tutto e sul Web sono apparsi i mockup tra i più curiosi, ma quel che pare certo è che Apple si stia preparando a rivoluzionare il mondo dell’intrattenimento da salotto. E lo vuole fare non solo portando su un televisore tutti i suoi cavalli di battaglia, da Siri al Retina Display, ma anche puntando sui contenuti forte dell’esperienza di iTunes Store. Ed è proprio la distribuzione digitale ad aver frenato i progetti di 1 Infinite Loop perché, sebbene a livello tecnico iTV potrebbe essere già pronta per il mercato, lo stesso non vale per i content provider.

Si stima che il mercato televisivo, sia in termini di HDTV vendute che di materiali audiovisivi distribuiti, genererà introiti da 200 miliardi di dollari entro il 2017. E così le varie Google, Apple, Amazon e Microsoft stanno strenuamente corteggiando gli editori pur di avere pacchetti multimediali appetitosi sulle proprie TV, così da ammaliare l’utenza. Ma mentre i concorrenti risultano decisamente malleabili alle richieste a volte capricciose dei provider, Cupertino avrebbe incontrato qualche ostacolo di troppo.

Il nocciolo della questione è il controllo del software che, come noto, Apple custodisce gelosamente. I fornitori multimediali vorrebbero avere parola sia sulle modalità di diffusione dei contenuti che sulle funzioni del software a corredo, mentre la Mela sarebbe intenzionata a seguire il classico modello di revenue sharing già posto in essere su iTunes e App Store, decidendo non solo le soglie massime di prezzo per gli utenti, ma anche le modalità con cui gli editori dovrebbero vendere spettacoli televisivi, film e abbonamenti. Un limitato spazio di libertà che ha di fatto ibernato le trattative tra Apple e i publisher, nonostante al momento non vi sia nulla di più appetitoso che approfittare del vastissimo bacino degli utenti di iTunes. I ben informati parlano di un avvicinamento con Time Warner, che fungerebbe così da apripista come AT&T lo è stata per iPhone, ma un contratto fra le parti è ancora decisamente lontano.

In definitiva, iTV potrebbe già ruggire – in onore ai felini che da sempre contraddistinguono il mondo Apple – in qualche fabbrica cinese ma, finché i network multimediali non verranno adeguatamente persuasi, rischia di rimanere a lungo chiusa in magazzino.

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