Qualche giorno fa Apple ha richiesto all’Ufficio Brevetti e Marchi di includere nel proprio brand anche prodotti correlati ai videogiochi. L’
"unità portatili per l’uso di giochi elettronici e videogame, apparecchi stand alone per videogiochi, giochi elettronici con diverso uso di quelli adattati esclusivamente con apparecchi TV, apparecchi da gioco LCD, ecc".
La notizia ha fatto il giro del mondo e si è diffusa a macchia d’olio sulla rete, creando attese sia da parte degli analisti, che degli appassionati della mela. E come sempre accade quando si parla di Apple, si è innescata una serie illimitata di indiscrezioni a favore o contro l’ipotesi in questione. Facendo una ricerca sul web ho selezionato le più accreditate.
La prima illazione sembra sia partita da un
GameSpot, noto sito dedicato al mondo dei videogame, pubblica un’
L’ingegnere continua spiegando che farà parte di un gruppo di lavoro "super secret" guidato da un manager di nome Mike Lampell (ex direttore di progetti, tra cui Star Wars Republic Commando) di cui neanche lui sarebbe a conoscenza dei dettagli.
Una tesi confermata anche dal noto sito di settore
A sostegno dell’ipotesi, su Game digest, troviamo il
"Console videgame could be morphed out of some combination of the MacMini and iTV, while the handheld player could be developed as an enhancement to a future version of the widescreen iPod.
Nel frattempo Apple non rilascia alcuna dichiarazione ufficiale e quindi tra il gossip cominciano ad apparire voci di smentita.
Develop magazine pubblica un
"Apple tiene molto alla reputazione che si è guadagnata nel mercato elettronico, dice la fonte, quindi non trattenete il respiro troppo a lungo per un annuncio di un presunto iGame".
Anche David Cole della DFC Intelligence sembra non credere nel fantomatico iGame e, su
"Per quanto riguarda il Mac, non vedo prospettive serie per un business nel mondo dei videogiochi. Malgrado il successo delle novità introdotte da Apple, credo che abbiano deciso di lasciare l’hard core gamer a Microsoft".
Che Jobs voglia riscattarsi della sfortunata esperienza che Apple ebbe nel settore con la console Pippin? Sono passati dieci anni da allora ma la casa di Cupertino di certo non si può dimenticare come allora venne schiacciata dalla concorrenza di Sony e di Nintendo segnando uno di quei record che Jobs ama tanto: top 25 tra i prodotti tecnologici peggiori. Però se pensiamo che anche il papà di iPhone,