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A distanza di alcuni giorni dalla decisione di Apple di rimuovere numerose applicazioni dall’App Store ritenute offensive per i loro contenuti osé, non si arrestano le speculazioni intorno alle prossime decisioni della società di Cupertino sulla delicata questione. Nel corso della giornata di ieri, numerosi siti di informazione online hanno segnalato l’introduzione di una nuova categoria per le applicazioni dell’App Store, etichettata "Explicit", che avrebbe potuto risolvere le recenti controversie. La nuova categoria sarebbe stata successivamente rimossa, a testimonianza dell’incertezza sul da farsi nei pressi di Cupertino.
Stando a quanto
Secondo numerosi osservatori, l’introduzione di una nuova categoria per i contenuti espliciti potrebbe riportare un po’ di serenità tra gli sviluppatori e i numerosi utenti dell’App Store colti di sorpresa dalla recente decisione della società di rimuovere numerose applicazioni ritenute, a torto o a ragione, eccessivamente esplicite e non aderenti alle severe politiche imposte dall’azienda. L’inasprimento dei controlli aveva portato alla rimozione di circa 5mila applicazioni in breve tempo, mettendo in alcuni casi a rischio le possibilità di sopravvivenza di alcune piccole società autrici degli applicativi incriminati. Una strategia dettata dalla necessità di tutelare gli adolescenti e di rispondere alle lamentele ricevute, almeno
La possibilità di identificare con facilità le applicazioni per un pubblico adulto potrebbe rendere più efficace l’attuale sistema per il parental control, con buona pace dei genitori degli utenti più giovani. I responsabili della società starebbero dunque valutando l’ipotesi di introdurre una nuova categoria, ma difficilmente la ventilata sezione "Explicit" farà capolino online in tempi brevi o in tempo per accogliere le nuove applicazioni per l’iPad, ormai pronto a compiere il proprio debutto sul mercato.
Nel corso delle ultime ore, la società di Cupertino ha inoltre
Secondo Tim Cook, Chief Operating Officer di Apple, dopo aver provato il nuovo tablet i consumatori orienteranno difficilmente la loro opzione di acquisto verso un tradizionale netbook. Una dichiarazione impegnativa, dettata naturalmente dalla necessità di mantenere accesa l’attenzione verso il nuovo terminale sul quale Cupertino sembra puntare molto per conquistare nuovi spazi in un’area di mercato ancora poco esplorata. Battere la concorrenza di alcuni importanti player nel segmento netbook, come Acer e Asus, non sarà comunque semplice.