Presto si potrà conversare con Siri da qualunque posizione della casa, senza necessariamente avere un iPhone fra le mani. È quanto si apprende dalla registrazione del brevetto di un curioso dock, con cui Apple vorrebbe trasportare la voce robotica del mondo iOS in salotto. Ma sarà davvero così o, come nel caso di gran parte dei brevetti della Mela, non vi sarà la traduzione reale in un prodotto?
Intitolato “Smart dock for activating a voice recognition mode of a portable electronic device”, ovvero “dock intelligente per attivare la modalità di riconoscimento vocale in un dispositivo elettronico portatile”, il brevetto è stato pubblicato nella giornata di ieri dall’US Patent & Trademark Office. La registrazione mostra un canonico dock per iPhone, forse lievemente più grande, con alcune funzioni che trascendono però la classica casistica oggi disponibile sul mercato.
La chiave per questa base per iDevice è ovviamente la piena integrazione con Siri. Ma come attivarla, considerato che l’utilizzo in un dock renda improbabile la pressione del tasto Home? Da quanto si apprende, l’assistente risponderà a seguito di un preciso comando o un rumore predefinito, ad esempio il battito delle mani. E, ad accesso ottenuto, provvederà a fornire le informazioni solite: fare ricerche sul web, prenotazioni, scrivere e-mail, avviare la riproduzione musicale e molto altro ancora.
Il dock vedrà l’integrazione di uno schermo aggiuntivo, di alcuni comandi da remoto e di un’interfaccia touch per la definizione delle funzioni. Sarà inoltre dotato di microfono interno, connessione WiFi e altoparlanti, per funzionare anche quando nessun device è inserito nell’apposito slot. Non è ben dato sapere quali saranno le feature di base – ad esempio l’installazione di un elementare sistema operativo iOS – ma sulla carta si tratta comunque di un prodotto interessante.
Così come per ogni prodotto Apple che si rispetti, non è dato sapere se Apple commercializzerà davvero un simile prodotto. Anche perché, con la rivoluzione iTV prevista tra il 2014 e il 2015, questo dock potrebbe rubare la scena all’interazione Siri e 3D che ci si aspetta dai televisori del futuro.