Apple denunciata per lo sconto sull'iPhone

Una class action quantomeno improbabile punta il dito contro Apple chiedendo un milione di dollari di risarcimento per essersi comportata incautamente nel momento in cui ha deciso di tagliare sorprendentemente il prezzo dell'iPhone di 200 dollari
Apple denunciata per lo sconto sull'iPhone
Una class action quantomeno improbabile punta il dito contro Apple chiedendo un milione di dollari di risarcimento per essersi comportata incautamente nel momento in cui ha deciso di tagliare sorprendentemente il prezzo dell'iPhone di 200 dollari

Il rimborso non è evidentemente bastato. Sulla scia delle polemiche che hanno seguito il recente buono spesa concesso da Apple ai primi acquirenti dell’iPhone c’è chi ha voluto passare alle maniere forti affidandosi ad un legale per portare avanti una class action contro il gruppo di Cupertino. Il problema è insorto nel momento in cui Apple ha tagliato il prezzo del proprio telefono a soli 2 mesi dall’esordio sul mercato: i primi acquirenti (quelli delle famose code davanti agli Apple Store statunitensi), sentitisi defraudati dall’immediato taglio del prezzo del 30%, hanno sollevato la protesta e Steve Jobs ha messo a tacere le polemiche offrendo un buono sconto da 100 dollari da spendere in qualsiasi Apple Store.

Li Dong Mei è colei la quale ha messo la firma sotto la denuncia depositata presso la Corte Distrettuale di New York. Il dito è puntato contro tre entità: Apple, Steve Jobs e AT&T. L’accusa sarebbe quella di «discriminazione sul prezzo, vendita sottocosto, discriminazione nel rimborso» e tutta una serie di altre “malefatte” di cui il gruppo di Cupertino in particolare si sarebbe reso responsabile. L’accusa spiega che se le azioni del gruppo sono salite improvvisamente nel periodo tra il lancio dell’iPhone ed il taglio del prezzo significa che tale manovra risulta essere immotivata e perseguibile.

L’accusa, per quanto bislacca e improbabile, è argomentata a fondo e rispecchia l’ira di un’utente che, dopo una lunga fila per un iPhone 8Gb, si è trovata un 4Gb in mano e non è stata soddisfatta del rimborso avanzato dall’azienda. La class action è un sistema tipico della giurisprudenza statunitense: altri utenti iPhone potranno ora aggregarsi all’accusa della Li Dong Mei e lo studio legale (C. Jean Wang of Wang Law Offices) parteciperà ad eventuali vantaggi derivanti da una vittoria della causa.

Secondo Apple Insider Li Dong Mei ha chiesto 1 milione di dollari di risarcimento. Risulta essere quest’ultimo aspetto l’ennesima sfumatura stonata in una class action partorita avventurosamente e con scarne possibilità di successo.

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