Apple di nuovo la compagnia più ammirata

Apple si aggiudica nuovamente il titolo di azienda più ammirata al mondo: è il dodicesimo anno consecutivo per il gruppo di Cupertino.
Apple di nuovo la compagnia più ammirata
Apple si aggiudica nuovamente il titolo di azienda più ammirata al mondo: è il dodicesimo anno consecutivo per il gruppo di Cupertino.

Per il dodicesimo anno consecutivo, Apple si aggiudica il titolo di azienda più ammirata al mondo. È quanto rivela l’annuale classifica di Fortune, pubblicata nelle ultime ore, pronta a confermare la prima posizione per la società di Cupertino. Il recente freno finanziario, con il cambio della guidance per il Q1 2019, non sembra aver influenzato il parere degli esperti, i quali continuano a considerare il gruppo come solido e di profitto.

La classifica “World’s Most Admired Company” viene preparata ogni anno da Fortune, sulla base dei punteggi assegnati da un panel di 3.750 dirigenti aziendali, analisi, investitori ed esperti di settore. Dall’analisi dei dati, è emerso come Apple sia nuovamente l’azienda più ammirata al mondo, nonostante qualche piccolo inciampo di percorso, una posizione che conserva da 12 anni a questa parte.

La seconda posizione è occupata da Amazon, così come accade da tre anni consecutivi, mentre la terza è stata raggiunta dalla holding Berkshire Hathaway. Il lista anche Walt Disney, Microsoft, Alphabet, Netflix, JPMorgan Chase e molte altre ancora. Samsung, uno dei principali rivali del gruppo di Cupertino, si piazza alla cinquantesima posizione.

Apple ha raggiunto il gradino più alto del podio ottenendo il massimo del punteggio in tutte le categorie, come innovazione, qualità della gestione, responsabilità sociale, uso degli assets aziendali, solidità finanziaria, qualità dei prodotti e servizi e capacità competitiva globale. La media dei punteggi è di 8.40, la più alta fra tutte le società prese in considerazione dal panel di Fortune.

La notizia, come già anticipato, conferma la potenza del gruppo di Cupertino nonostante qualche piccolo inciampo di percorso, come la recente revisione al ribasso per i risultati del Q1. Il gruppo californiano, a causa anche della difficile situazione in Cina, pare abbia venduto nel quarto natalizio meno iPhone rispetto a quanto inizialmente previsto. Tiene invece il settore dei servizi, in rapida ascesa e in via di rinnovamento proprio nel corso del 2019.

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