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Una nuova class action coinvolge Apple, questa volta sul fronte dei caricatori. È quanto accade negli Stati Uniti, dove è stata depositata una causa presso la Corte Distrettuale del Central District della California. Secondo i legali di una utente, Monica Emerson, il gruppo di Cupertino nel 2016 avrebbe costretto i clienti a dotarsi di nuovi caricatori per i loro smartphone.
Secondo quanto riferito nella causa, la problematica si riferirebbe agli
Al momento, così come riferisce AppleInsider, non è però dato sapere se la causa avrà effettivamente un seguito. A quanto pare, il numero di dispositivi affetti rimarrebbe ridotto rispetto ai milioni venduti dal gruppo di Cupertino quell’anno. Ancora, il messaggio d’errore a schermo potrebbe essere apparso per le più svariate ragioni, come caricatori danneggiati, problemi software e molto altro ancora. Non è quindi chiaro, di conseguenza, se Apple possa essere considerata responsabile dei malfunzionamento o se, in alternativa, la questione sia indipendente dalla volontà del gruppo di Cupertino. Sempre AppleInsider sottolinea come non risulti, a oggi, che la società californiana abbia mai implementato strumenti software o hardware per limitare immotivatamente l’uso di vecchi
Anche di recente, più precisamente nel settembre del 2018, Apple ha incontrato momentanei bug sulla ricarica. Con il rilascio di iOS 12, infatti, alcuni utenti hanno segnalato il mancato riconoscimento del caricatore, un problema poi risolto con un successivo aggiornamento software.