Apple già al lavoro sui chip A10?

I processori A9 non sono ancora apparsi sul mercato, ma Apple sarebbe già al lavoro sui successivi a 10: pare che gli impianti di TSMC siano in fermento.
Apple già al lavoro sui chip A10?
I processori A9 non sono ancora apparsi sul mercato, ma Apple sarebbe già al lavoro sui successivi a 10: pare che gli impianti di TSMC siano in fermento.

Ancora non sono apparsi sul mercato i primi dispositivi Apple dotati di processore A9, eppure pare che la società californiana sia già al lavoro sui successivi A10. È quanto si apprende da alcune fonti orientali, pronte già a scommettere su un certo movimento tra le aziende produttrici per assicurarsi i futuri ordini targati mela morsicata. E sembra che TSMC possa presto tornare fra i leader.

Il chipset A9, successore dell’attuale A8, non è stato ancora ufficialmente presentato. I primi prodotti a vederlo incluso potrebbero essere gli iPhone 6S del prossimo settembre o, in alternativa, la misteriosa versione di iPad Pro da 12 pollici, la cui data di rilascio è tutt’altro che certa. Nel frattempo, però, Apple starebbe già pensando al futuro: in progettazione vi sono gli A10, quelli che alimenteranno probabilmente la generazione di iPhone 7 nel 2016.

Stando a quanto raccolto da G For Games, vi sarebbe un certo fermento in TSMC per aggiudicarsi gli ordini dal partner di Cupertino, dopo aver rischiato di perdere i contatti con gli attuali A9, per la gran parte probabilmente prodotti dal rivale Samsung. Il gruppo di Taiwan starebbe aggiornando gran parte dei propri impianti orientali, prevedendo tecnologie in grado di lavorare sino ai 10 nanometri, quindi accelerando i programmi per brevetti relativi ai semiconduttori. Non è dato sapere se Apple abbia già fornito delle specifiche relative al nuovo processore, né se gli accordi con i fornitori asiatici siano già cominciati, ma di certo il mercato è in estremo fermento. Tra le caratteristiche ipotizzabili, un form factor ancora più piccolo, un nucleo da quatto o otto core e una RAM pari o superiore ai 2 GB. Negli obiettivi della mela morsicata non solo versatilità e performance, ma anche bassissimo consumo energetico per evitare il rapido esaurimento della batteria dei dispositivi.

Come già ricordato, la gran parte delle forniture per gli A9 è stata raccolta da Samsung, a seguito di quel che è sembrato un divorzio da TSMC dopo un breve matrimonio. La società è comunque riuscita a strappare parte degli ordini a Cupertino e, con molta probabilità, cercherà di fare il meglio per rimettersi in carreggiata per la successiva generazione.

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