Apple procede senza freno nella sua corsa al brevetto: la società ha infatti ottenuto la registrazione di tre nuove proprietà intellettuali dall’US Trademark and Patent Office. Da oggi, la Mela potrà pregiarsi della proprietà esclusiva dell’icona di Siri, dell’intera Dashboard e dei Widget di OS X. Di primo acchito non paiono dei brevetti fondamentali per il business di Cupertino, ma l’analisi attenta dimostra come vi sia ora spazio per una nuova bagarre con l’acerrimo rivale Samsung e la sempreverde Microsoft.
L’icona di
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
prende ispirazione da un microfono degli anni ’40 prodotto da RCA, tuttavia la paternità del design è stata accordata ai designer Apple Freddy Anzures e Alessandro Francesco Sabatelli. Il logo è stato negli ultimi tempi al centro delle polemiche con
Samsung, considerato come l’icona di
S-Voice sia decisamente simile a quella di Siri, ed è fuori dubbio che Apple utilizzerà il suo ennesimo
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
per alimentare lo scontro con l’azienda coreana. La via della battaglia legale potrebbe però essere tutt’altro che in discesa, perché Siri è ufficialmente ancora in fase di beta pubblica.
Più complesso, invece, il discorso per la Dashboard e i Widget. Con il brevetto 8,321,801, Cupertino si è aggiudicata l’esclusività di utilizzo di tutti quei piccoli software, costruiti in HTML, JAVA o altri linguaggi, pensati per arricchire un sistema operativo. Queste feature possono apparire direttamente sul desktop del computer o, in alternativa, in uno spazio terzo a loro preposto, appunto la Dashboard. La loro introduzione è tutt’altro che recente, si deve risalire al 2005 con Tiger, e la loro durata nel tempo è tutt’altro che assicurata, considerato come Apple abbia già eliminato l’icona della Dashboard da
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
preferendo un accesso via gesture per i pochi nostalgici rimasti. Nonostante Dashboard e Widget siano destinati progressivamente a scomparire, il brevetto potrebbe regalare dei grattacapi non da poco alla concorrenza, soprattutto quella di
Microsoft. La ragione è molto semplice: Windows ha visto l’introduzione dei Widget nel 2006 con Vista, con un anno di ritardo rispetto Apple. Sebbene Microsoft non sia ora uno degli obiettivi primari di Cupertino – la guerra attuale è con Google e il mondo Android – chissà che in futuro la Mela non decida di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Se vuoi aggiornamenti su su questo argomento inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni
relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi
dell'informativa sulla privacy.