Antitrust sequestra il sito di eCommerce Techmania

L'Antitrust mette i lucchetti al noto sito di e-commerce Techmania per pratiche commerciali ritenute ingannevoli ed aggressive
Antitrust sequestra il sito di eCommerce Techmania
L'Antitrust mette i lucchetti al noto sito di e-commerce Techmania per pratiche commerciali ritenute ingannevoli ed aggressive

L’Antitrust ha messo da qualche giorno il lucchetto al sito di e-commerce Techmania Srl, noto a moltissimi appassionati di prodotti high Tech, bloccando le vendite al pubblico per pratiche commerciali ingannevoli ed aggressive. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha disposto perciò la sospensione della vendita diretta di prodotti non disponibili attraverso il sito techmania.it, nonché l’addebito anticipato di corrispettivi per prodotti che non risultino in giacenza nei magazzini dell’impresa o comunque non siano pronti per la consegna.

Il provvedimento cautelare è stato assunto a seguito di numerose segnalazioni trasmesse all’Antitrust sulla mancata consegna e sulle difficoltà di rimborso. Dalle ispezioni condotte con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, risultano percentuali molto basse di prodotti consegnati rispetto agli ordini ricevuti, numerosi ordini annullati e molteplici criticità nel rimborso delle somme versate. La società Techmania, specializzata nel commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti informatici, elettronici, di telefonia o di comunicazione in genere, è tenuta ora a comunicare l’esecuzione del provvedimento di sospensione attraverso una dettagliata relazione. Il procedimento dovrà concludersi entro il 13 febbraio 2016.

Il nuovo intervento dell’Autorità si aggiunge a quelli precedenti sulle vendite a distanza, confermando ulteriormente che il settore necessita di un organico monitoraggio per assicurare comportamenti corretti da parte delle imprese che operano nell’e-commerce, anche in rapporto alla posizione particolarmente debole dei consumatori in questo campo.

L’Antitrust è già intervenuto in più casi per difendere i consumatori dai siti di e-commerce poco corretti. In ogni caso, per i consumatori l’invito è sempre lo stesso e cioè quello di acquistare su siti affidabili i cui feedback sono assolutamente positivi diffidando, invece, di tutti quegli eShop che danno adito a proteste e contenziosi.

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