Attacco degli Anonymous al Ministero dell'Interno

Attacco degli Anonymous al Ministero dell'Interno: trafugati e divulgati oltre 2000 file a dimostrazione della scarsa sicurezza degli apparati informatici.
Attacco degli Anonymous al Ministero dell'Interno
Attacco degli Anonymous al Ministero dell'Interno: trafugati e divulgati oltre 2000 file a dimostrazione della scarsa sicurezza degli apparati informatici.

Due mila documenti provenienti dal Ministero dell’Interno sono stati divulgati senza autorizzazione da un gruppo di cracker che ha attaccato i server del Viminale rivendicando poi l’azione con un chiaro manifesto. La firma è nota: Anonymous, la “legione” che le autorità hanno colpito tramite il CNAIPIC nelle settimane scorse e che, presto, aveva però preso le distante dalle unità arrestate (definite come mele marce di un movimento liquido mosso da ideali e non da interessi economici).

Tra i documenti si trova di tutto un po’, partendo da comuni file con informazioni di scarsa utilità, fino a rapporti riservati e relazioni di varia natura. Emerge quindi con chiarezza tanto la forza degli Anonymous e la lor capacità di attacco, quanto la debolezza di un apparato che non sa custodire i propri documenti, anche se sensibili, anche se nelle mani sbagliate potrebbero costituire un problema per gli apparati dello Stato. La rivendicazione è contenuta in un lungo testo dai toni altisonanti e con un incipit che inquadra le motivazioni dell’attacco (denominato dal gruppo “OpReVenge/OpTrasparenza“):

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria: siamo ancora qui, più infuriati che mai.
Per dimostrarvi che non siete inviolabili.
Per vendicare i fratelli caduti nelle mani del vostro deplorevole apparato repressivo.
Per smascherare ciò che nascondono i tentacoli del potere.
Per commemorare le vittime di Stato: quelle di ieri, di oggi.

Il testo contiene precise accuse a Ministero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero degli Esteri ed al Vaticano, chiudendo con una chiosa che ribalta le accuse ricevute da stampa e istituzioni:

Ci dipingono come criminali, ma tutto quel che facciamo è mosso da sentimenti che sedimentano nel sogno di un Mondo libero, senza catene nè oppressi. Non agiamo in nome del profitto, non uccidiamo nessuno. E molto spesso paghiamo con la nostra Libertà. Ma sappiano, gli stupratori della democrazia, che le manette della pseudo-legge hanno solo valenza fisica. Noi siamo mossi da ideali, voi dal denaro e dalla logica del sorvegliare e punire. Chi sono i veri terroristi?

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