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Sono stati cacciati da tutti i social network, così hanno deciso di farsene uno in proprio. Anonymous, il più famoso gruppo di hacker del mondo, protagonista di azioni
, ha fatto sapere che Google plus è l’ultimo sito, in ordine di tempo, ad aver
causa violazione termini d’uso.
A questo punto, l’idea è di crearne uno basato sui principi dell’hacking. C’è già anche un nome e una pagina:
(un evidente e ironico riferimento al social network di Mountain View). La notizia è stata data su uno dei tanti
che usano per i loro manifesti di rivendicazione:
“Questo è solo l’ultimo di una serie di account anonimi messi a tacere: la triste realtà di quel che accade su Internet quando si cammina a un ritmo diverso del tamburo. Tutti abbiamo sentito le storie di attivisti banditi da Facebook, Twitter, YouTube, e dei governi che bloccano il loro popolo da questi siti attraverso dei black out organizzati. Quel giorno volge al termine. Abbiamo iniziato a costruire il nostro social network. Questa è una rete sociale che non tollera di essere chiusa, censurata, oppressa – anche a fronte di blackout. Noi, il popolo ne ha avuto abbastanza… abbastanza di governi e multinazionali che ci dicono cosa è meglio per noi – ciò che è sicuro per le nostre menti.”
D’altra parte, la regola di Google plus è chiara: dal 31 luglio tutti i profili alla base del social dovranno essere pubblici, e quindi di certo non anonimi.
Al momento l’unica cosa che si vede visitando questo sito, che dicono verrà lanciato “presto” ed è in mano a un team di 17 sviluppatori, è una pagina nera con un testo di presentazione e alcuni collegamenti. Una rapida occhiata di alcuni segugi della Rete ha portato a un numero di fax in Inghilterra, ma non si conosce altro.
L’hashtag col quale restare aggiornati sui possibili sviluppi è
.