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Apple potrebbe essere pronta a un rinnovamento delle Animoji, il divertente sistema di tracciamento del volto associato a emoji e pupazzi, introdotto con iPhone X e iOS 11. Un recente brevetto, infatti, rivela la volontà di aggiungere effetti sonori e voci, in base alle espressioni facciali assunte dall’utente.
Così come già ampiamente noto, le
di Apple si avvalgono dei sensori TrueDepth per la scansione del volto e sono, di conseguenza, disponibili per iPhone X e successivi, nonché per la nuova generazione di iPad Pro. Dalla loro apparizione sul mercato gli usi da parte degli utilizzatori sono risultati molto creativi, basti pensare al fenomeno delle “
”. Forse proprio grazie all’inventiva del pubblico, il gruppo di Cupertino sarebbe ora pronto ad allargarne le funzioni.
In un brevetto proposto lo scorso febbraio all’U.S. Patent and Trademark Office, e accordato pochi giorni fa, Apple illustra un sistema di “Effetti vocali basati sulle espressioni facciali”. In breve, l’utente può registrare una piccola clip con la funzione Animoji e associare suoni, voci e altri elementi già disponibili sul device in base all’espressione facciale rilevata dai sensori TrueDepth.
Dal
si apprende come il sistema sia in grado di attribuire un preciso effetto sonoro a seconda dello stato emotivo espresso dal volto, tuttavia permane la possibilità dell’utente di cambiare l’associazione a proprio piacimento, se quella automatica non dovesse risultare gradita. Non è però tutto, poiché potrebbe esservi anche la possibilità di associare specifici comandi vocali: ad esempio, con l’Animoji del cane, l’utente potrebbe pronunciare il comando “abbaia”, per poi sentire la registrazione di un quadrupede reale e vedere l’Animoji assumerne le caratteristiche espressioni.
Al momento non è noto quando questa novità verrà resa disponibile al grande pubblico, ma non si esclude possa essere lanciata il prossimo settembre, con l’arrivo di
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