Angela Ahrendts, la dirigente più pagata in USA

È Angela Ahrendts la dirigente più pagata negli Stati Uniti: lo rivelano le stime di Bloomberg, con circa 83 milioni di dollari con l'arrivo in Apple.
Angela Ahrendts, la dirigente più pagata in USA
È Angela Ahrendts la dirigente più pagata negli Stati Uniti: lo rivelano le stime di Bloomberg, con circa 83 milioni di dollari con l'arrivo in Apple.

Angela Ahrendts conquista una nuova vetta negli Stati Uniti. L’ex CEO di Burberry, lo scorso anno passata tra le fila di Apple, è infatti la dirigente più pagata degli Stati Uniti: nel 2014 si stima abbia raggiunto gli 83 milioni di dollari. Un vero e proprio record, già accolto con orgoglio dall’intero universo femminile a stelle e strisce.

I dettagli sono stati rivelati da Bloomberg, sulla base di una stima delle compensazioni ricevute da Angela Ahrendts per lasciare la posizione di CEO in Burberry, affinché potesse guidare l’area retail di Cupertino. Arrivata in quel della California nel maggio dello scorso anno, la dirigente avrebbe raggiunto la cifra di ben 82,6 milioni di dollari. Su simili compensi è già intervenuto il gruppo in passato, specificando non solo come il trattamento sia doveroso per controbilanciare la precedente posizione di CEO, ma anche come l’apporto dell’esperta sia stato davvero insostituibile per Apple. Ed effettivamente le novità introdotte di recente per la vendita di Apple Watch, tra ordini online e apertura di shop dedicati nelle aree commerciali più lussuose del pianeta, confermano come la strategia si sia rivelata vincente.

Sempre secondo le rilevazioni Bloomberg, al secondo posto si posiziona Safra Catz, nel 2014 CFO di Oracle e di recente nominata co-CEO, con 71,2 milioni di dollari. Quindi Marissa Mayer, CEO di Yahoo, con 59,1 millioni. È singolare notare come il terzetto sia formato da tre società impiegate nell’universo della tecnologia e della rete, per una Silicon Vally sempre più destinata a trasformarsi in rosa.

A quanto sembra, le compensazioni previste per la dirigente Apple comprenderebbero un bonus di entrata, per giustificare l’addio alla posizione di CEO in una delle aziende più importanti del globo, quindi uno stipendio di 73,3 milioni di dollari, come comunicato alla US Securities and Exchange Commission lo scorso gennaio. Per la gran parte si tratta di premi azionari, mentre lo stipendio precedente avrebbe visto circa 500.000 dollari in bonus, sempre assecondando le stime del magazine economico a stelle e strisce.

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