Angela Ahrendts, da Apple a Airbnb

Dopo l'addio ad Apple, Angela Ahrendts è entrata a far parte del consiglio d'amministrazione di Airbnb: la conferma arriva dagli Stati Uniti.
Angela Ahrendts, da Apple a Airbnb
Dopo l'addio ad Apple, Angela Ahrendts è entrata a far parte del consiglio d'amministrazione di Airbnb: la conferma arriva dagli Stati Uniti.

Dopo l’addio ad Apple, Angela Ahrendts entra nel consiglio d’amministrazione di Airbnb, il noto servizio per l’incontro di domanda e offerta di bed & breakfast. È quanto annunciano le testate statunitensi, confermando l’entrata dell’ex guida del retail di Cupertino nel board della piattaforma di pernottamento, molto gettonata negli ultimi anni. Al momento, però, non è noto quale ruolo Ahrendts andrà effettivamente a ricoprire.

Così come già ampiamente noto, lo scorso aprile Angela Ahrendts ha annunciato la propria decisione di lasciare Apple, dopo cinque anni al servizio della divisione retail. Forte della sua precedente esperienza in Burberry, Ahrendts si è occupata di rivoluzionare l’esperienza negli Apple Store, introducendo anche numerose iniziative collaterali affinché i negozi diventassero non solo luoghi di vendita, ma anche di incontro.

Il suo ingresso in Airbnb giunge abbastanza a sorpresa, tuttavia qualche settimana fa il CEO dell’azienda Brian Chesky aveva sottolineato il desiderio di aumentare il numero di donne all’interno del board. Ahrendts sarà la seconda donna a entrare nel consiglio di amministratore, dopo Ann Mather, precedentemente in Pixar e in Disney. Così ha spiegato il CEO:

Angela è noto per spingere i brand a pensare in grande e mi ha detto che questo è quello che esattamente spera per Airbnb.

In Apple, l’arrivo dell’ex CEO di Burberry è giunto in concomitanza con il desiderio del gruppo californiano di esplorare l’universo del lusso, sia con gli store che i prodotti, basti pensare alla prima edizione in oro di Apple Watch, così come sottolinea MacRumors. Non si può escludere che questa tendenza venga scelta anche per Airbnb, ad esempio creando una sezione del servizio proprio dedicata ai pernottamenti di lusso oppure eventuali partnership con nomi storici dell’accoglienza dei turisti. Al momento, nessun dettaglio è trapelato: non resta che attendere, di conseguenza, nuove indiscrezioni dalla società statunitense.

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