/https://www.webnews.it/app/uploads/2011/03/andylark.jpg)
Con una serie di commenti da lasciare di stucco, il capo del marketing globale di Dell Andy Lark si è scagliato contro
e il suo modello di business, inadeguato a suo dire per il mercato enterprise. Ed ecco perché, almeno nella sua visione delle cose, è destinato a soccombere soverchiato dalla concorrenza di Windows e Android.
Le parole che seguono, pesanti come il plutonio, Lark le ha pronunciate durante un’intervista condotta da
. A suo modo di vedere, Apple è stata brava a creare un mercato che non c’era, ma il suo binomio di prezzi alti e sistema chiuso mal s’adatterebbe alle esigenze delle grandi aziende e multinazionali:
“Non potrei essere più felice del fatto che Apple abbia creato un nuovo mercato e abbia sollevato gli entusiasmi, ma nel lungo termine vinceranno apertura, potenza ed economicità, non chiusura, prezzi alti e tecnologie proprietarie. Apple è ottima se hai un sacco di soldi e vivi su un’isola. Non è il massimo se devi coesistere in una grande società aperta, connessa e diversificata. Le cose più semplici diventano piuttosto complicate.”
Una considerazione piuttosto azzardata, soprattutto se consideriamo gli utili che macina Apple col suo tablet e che le previsioni per il 2011 sono stato recentemente alzate alla rispettabilissima cifra di
, ma c’è di più. Dell solleva l’annosa questione del costo dei dispositivi Apple:
“Un iPad con tastiera, un mouse ed una custodia si aggira sui 1.500$ – 1.600$, cioè il doppio di quanto previsto. Non è fattibile.”
Una dichiarazione piuttosto sconsiderata, ripresa in pompa magna da
: non è infatti vero che i costi siano tanto alti. In realtà, un modello base di seconda generazione solo WiFi con custodia, tastiera wireless e dock (il mouse non lo includiamo nel computo perché, come tutti sanno escluso Lark, non è necessario) si arriva a 666$ + tasse. Una cifra ben differente da quei 1.500 o 1.600 dollari prospettati.
Il futuro è difficile da prevedere e c’è da scommettere che nel lungo termine Android sarà l’OS per tablet più diffuso, se non altro per la semplice ragione che è gratuito. Per intanto, Dell produrrà dispositivi Android e Windows, lasciando agli utenti il compito di scegliere tra un OS o l’altro:
“Ne produrremo con Windows 7 affiancato da Android Honeycomb e la cosa ci entusiasma moltissimo. Pensiamo che fornire la libertà di scelta alla gente sia molto importante.”
Nulla da eccepire, ma con Microsoft che prova – senza successo – a imbroccare la strada dei tablet da almeno dieci anni e col fallimento epocale dell’ibrido smartphone-tablet
, forse è il caso di procedere con cautela.