Android "L release" e le applicazioni 64-bit

Google ha rilasciato l'emulatore 64-bit per la Developer Preview di Android "L": gli sviluppatori possono iniziare i test delle proprie applicazioni.
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Google ha rilasciato l'emulatore 64-bit per la Developer Preview di Android "L": gli sviluppatori possono iniziare i test delle proprie applicazioni.

Fin dall’evento I/O 2014 andato in scena a fine giugno è stato possibile prendere confidenza con Android “L”, la nuova versione del sistema operativo di Mountain View, grazie al rilascio della Developer Preview. Nel corso della Sundar Pichai ha dichiarato che la piattaforma sarà ottimizzata per le applicazioni 64-bit, ma da allora non sono più state rilasciate informazioni in merito. La svolta nel fine settimana, con Google ha pubblicato un emulatore 64-bit per l’architettura x86 di Intel. (Atom e Bay Trail).

Sviluppatori, avviate i vostri motori 64-bit. L’immagine dell’emulatore per la Developer Preview di Android “L” x86 a 64-bit è ora disponibile. Sviluppare applicazioni 64-bit per Android fornisce accesso ad un maggior quantitativo di memoria disponibile, un maggior numero di registri e nuovi set di istruzioni.

Le applicazioni sviluppate in Java beneficeranno automaticamente della novità, senza richiedere alcuna modifica al codice esistente. I software sviluppati in altri linguaggi, con l’Android NDK r10b [0], possono essere compilati per l’architettura 64-bit per accedere alle feature elencate nel post.

Il pacchetto è indirizzato agli sviluppatori che desiderano testare le proprie app, così da poter iniziare ad introdurre i benefici offerti dall’architettura. Un passo in avanti per il robottino verde, anche se resta da capire quando sarà rilasciato l’emulatore per ARMv8, così da poter sfruttare anche la potenza di calcolo delle nuove CPU prodotte da Qualcomm e NVIDIA. Per quanto riguarda Android “L release” (forse il nome ufficiale sarà “Lollipop”), il debutto ufficiale potrebbe avvenire già nei prossimi giorni, con la presentazione dei nuovi dispositivi della linea Nexus realizzati dal motore di ricerca in collaborazione con HTC e Motorola. Si parla di un tablet (Nexus 9) e di uno smartphone (Nexus 6), entrambi destinati a raggiungere presto le pagine dello store Google Play.

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