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È allarme malware per i dispositivi mobile, in particolare per quelli equipaggiati con sistema operativo Android. Secondo quanto rilevato da una ricerca condotta dal
Circa il 5% dei device monitorati nello studio sono risultati infetti da codice maligno, tanto da portare JGTC a stimare in qualche decina di migliaia il numero dei software dannosi presenti sull’
Tra le tipologie di minacce più diffuse nell’ecosistema Android figurano i cosiddetti SMS trojan, ovvero applicazioni che inviano messaggi di testo dal terminale a numerazioni premium, finendo per gravare sul conto del malcapitato in questione. Particolare attenzione va poi riposta nei confronti degli spyware, il cui obiettivo è quello di sottrarre da smartphone e tablet informazioni talvolta sensibili come rubrica o credenziali per l’accesso ai servizi più disparati.
Si tratta di un fenomeno che a conti fatti non deve stupire, in considerazione della sempre più capillare diffusione dei device portatili. Come sempre, laddove non arrivano i controlli eseguiti da Google prima della pubblicazione dei software sul market, deve giungere l’attenzione degli utenti. Leggere con attenzione i permessi richiesti da ogni app e le recensioni prima dell’installazione è una semplice ma efficace norma per scongiurare rischi di questo tipo.