Android 7.1.1 Nougat arriva su Nexus e Pixel

L'aggiornamento ufficiale al sistema operativo Android 7.1.1 Nougat arriva, con la patch di sicurezza relativa a dicembre, sui dispositivi Nexus e Pixel.
Android 7.1.1 Nougat arriva su Nexus e Pixel
L'aggiornamento ufficiale al sistema operativo Android 7.1.1 Nougat arriva, con la patch di sicurezza relativa a dicembre, sui dispositivi Nexus e Pixel.

Come promesso, ecco arrivare sui dispositivi delle linee Nexus e Pixel l’aggiornamento ufficiale e definitivo che porta il sistema operativo del robottino verde alla versione Android 7.1.1 Nougat. L’update è scaricabile e installabile tramite modalità OTA (over-the-air), ma chi lo preferisce può affidarsi alle factory image.

Rispetto alla più recente Developer Preview 2 vista nelle scorse settimane le novità sono poche e riguardano più che altro un’ottimizzazione delle performance nonché le immancabili correzioni dei bug riscontrati. Più precisamente, i device al momento interessati dal rollout sono Pixel, Pixel XL, Pixel C, Nexus 5X, Nexus 6P, Nexus 6, Nexus Player e Nexus 9 (sia nella edizione WiFi che in quella LTE).

Il changelog parla del supporto alle cosiddette app shortcut per l’accesso rapido a specifiche funzionalità delle applicazioni direttamente dalla homescreen o dal launcher, la possibilità di inviare GIF animate direttamente dalla tastiera quando si digita un messaggio di chat, nuovi emoji, una migliore compatibilità con gli sfondi live e un incremento delle performance con i visori per la realtà virtuale.

Focalizzando l’attenzione sulla patch per la sicurezza di dicembre, il gruppo di Mountain View dichiara di aver risolto circa 40 vulnerabilità, alcune delle quali di importanza critica, aumentando così la protezione degli utenti di Nougat. Spetta ora a produttori e operatori mettersi al lavoro per portare l’aggiornamento anche sugli altri smartphone (e tablet) in tempi ragionevoli, contribuendo così a combattere il fenomeno della frammentazione e mantenendo i propri dispositivi al passo con quelli a marchio Google. Purtroppo, da questo punto di vista rimane molto lavoro da fare: troppi modelli (soprattutto quelli più economici) rimangono bloccati a vecchie edizioni del sistema operativo, mostrando così il fianco a potenziali rischi.

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