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È tempo di un nuovo aggiornamento per il sistema operativo mobile di casa
Non si tratta certo di un major update, bensì di uno step intermedio che porterà entro fine anno alla release definitiva. Come ormai ben noto, la distribuzione avviene in modalità OTA (over-the-air), semplificando così notevolmente le operazioni di installazione rispetto al passato. Le novità sono quelle elencate sulle pagine del blog ufficiale dedicato agli sviluppatori, ovvero la possibilità di sfruttare le nuove API di livello 25 e di effettuare il test delle icone circolari nella versione 2.2.2 di Android Studio. Non mancano poi funzionalità ereditate da Pixel e Pixel XL, oltre ovviamente agli inevitabili bugfix.
Il fatto che Google continui a migliorare il proprio sistema operativo dedicato a smartphone e tablet è certamente utile per offrire agli utenti la migliore esperienza possibile in termini di funzionalità e sicurezza, ma presenta anche un rovescio della medaglia: se sui device delle linee Nexus e Pixel gli aggiornamenti arrivano in brevissimo tempo, altrettanto non si può dire per quelli commercializzati dagli operatori telefonici e per i partner hardware. È questa la principale causa del fenomeno legato alla frammentazione dell’ecosistema, che bigG ha provato più volte in passato a risolvere, ma con risultati tutt’altro che soddisfacenti. Stando alle ultime rilevazioni, risalenti alle scorse settimane, Nougat è al momento prese solo sullo 0,3% dei dispositivi in circolazione, mentre il predecessore Marshmallow si attesta al 24%.

Le statistiche ufficiali relative alla frammentazione dell’ecosistema Android aggiornate al 7 novembre