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Anche Nokia ha fatto il grande passo ed è saltata dall’altra parte della barricata, dove per primo si era diretto Steve Jobs dichiarandosi apertamente a favore delle tecnologie touchscreen per i telefoni cellulari. Ora pure il colosso finlandese, primo produttore al mondo di telefonini, sostiene ufficialmente che il futuro della telefonia mobile è in tecnologie come il touchscreen o i sensori di movimento.
Il passaggio è avvenuto alla conferenza CommunicAsia di Singapore dove il numero uno del reparto tecnologico di Nokia, Tero Opjanera, ha dichiarato che «sensori ottici e tattili saranno il prossimo grande obiettivo». L’azienda finlandese non è comunque nuova all’uso di touchscreen, largamente adottato per le sue tecnologie di nicchia, ma fino a questo momento era stata irremovibile sulle sue
Non è da trascurare però l’aggiunta fatta da Opjanera che ha parlato anche di "sensori di movimento" una tecnologia sulla quale alla Nokia puntano da tempo e che è già ad un buon livello di sviluppo. Le sue applicazioni sono tutte nella direzione di comandi o operazioni attivabili attraverso il solo movimento del telefono (per esempio portandolo all’orecchio si può far partire la combinazione del numero selezionato o si può rispondere). In parte trattasi peraltro di qualcosa che già è stato coinvolto anche in questo caso nella progettazione dell’iPhone (dotato di un sensore che ruota le immagini a seconda del fatto che il telefono sia tenuto in verticale o in orizzontale).
Ha dunque probabilmente ragione Om Malik quando