Analisi del sangue senza ago: il brevetto Google

Il sistema Needle-Free Blood Draw brevettato da Google prevede l'impiego di un dispositivo del tutto indolore e senza ago per il prelievo del sangue.
Analisi del sangue senza ago: il brevetto Google
Il sistema Needle-Free Blood Draw brevettato da Google prevede l'impiego di un dispositivo del tutto indolore e senza ago per il prelievo del sangue.

Progetti come Calico o la realizzazione di lenti a contatto smart testimoniano l’interesse rivolto da Google nei confronti di tutto ciò che riguarda la tutela della salute e la ricerca medica. Un’attitudine che ha portato l’azienda californiana a depositare presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) un nuovo brevetto, ancora in attesa di approvazione, intitolato “Needle-Free Blood Draw”.

Come si può intuire già dal nome, si tratta di un sistema dedicato al prelievo del sangue che non richiede l’impiego di alcun ago. Il funzionamento è piuttosto complesso, ma può essere riassunto con l’utilizzo di un cilindro in cui viene introdotto gas ad alta pressione, in modo da spingere una microparticella che a sua volta crea un piccolo foro sulla pelle, in maniera del tutto indolore. A questo punto, la pressione interna viene diminuita causando la fuoriuscita del sangue, raccolto nel contenitore stesso e pronto per essere analizzato. Una tecnologia di questo tipo potrebbe essere impiegata, ad esempio, per il monitoraggio costante richiesto nei pazienti diabetici, un target di cui si sta occupando già da tempo il team Life Sciences della società, ora sotto l’ala protettrice della parent company Alphabet.

Un'immagine dal brevetto "Needle-free blood draw" di Google

Un’immagine dal brevetto “Needle-Free Blood Draw” di Google

L’immagine allegata a fondo articolo ne mostra un altro possibile impiego, all’interno di dispositivi indossabili come smartwatch o smartband. In questo modo, l’operazione di prelievo e analisi avverrebbe in modo del tutto automatico, ad intervalli regolari, senza richiedere l’intervento attivo da parte del paziente, andando così anche a contrastare l’insorgenza di problemi legati ad una mancata aderenza terapeutica. Le informazioni rilevate potrebbero essere poi immagazzinate e in modo istantaneo inviate al medico in caso di necessità. L’obiettivo di Google, dunque, è anche in questo caso semplificare la gestione e la cura della patologia, contribuendo a migliorare quelle piccole azioni da effettuare nel quotidiano.

Interpellato dalla redazione di The Verge sull’argomento, un portavoce del gruppo di Mountain View si è trincerato dietro al più classico dei no comment, limitandosi ad affermare la paternità del brevetto. Il testo fa riferimento non solo al prelievo del sangue dalla punta delle dita, ma da qualsiasi altra parte del corpo. Da non escludere dunque la possibilità che tramite i necessari perfezionamenti la tecnologia possa essere impiegata un giorno in sostituzione dei metodi tradizionali per le analisi del sangue, andando così a costituire un notevole vantaggio per tutti coloro che soffrono di belonefobia o aichmofobia, ovvero la paura degli aghi.

Depositiamo brevetti in merito ad una grande varietà di idee, alcune delle quali diventano poi prodotti o servizi reali, mentre altre no. L’annuncio di prodotti futuri non dev’essere per forza di cose connesso ai nostri brevetti.

Il sistema descritto nel brevetto potrà essere integrato anche nei dispositivi indossabili

Il sistema descritto nel brevetto potrà essere integrato anche nei dispositivi indossabili

Per completezza d’informazione va detto che l’idea di bigG richiama alla mente quella di Elizabeth Holmes. L’imprenditrice statunitense nel 2003 ha fondato la società Theranos, il cui prodotto di punta è rappresentato da un piccolo dispositivo chiamato Edison, utile proprio per la raccolta e l’analisi del sangue in modo non invasivo e indolore. Il metodo ha sollevato dubbi e critiche riguardanti l’affidabilità dei risultati ottenuti, ancora non verificata dalla comunità scientifica.

Elizabeth Holmes sulla copertina di Forbes, con il dispositivo Edison per l'analisi del sangue

Elizabeth Holmes sulla copertina di Forbes, con il dispositivo Edison per l’analisi del sangue

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti