Nasce Sparta, la rete europea per la cybersecurity

L'Università di Genova ha battezzato Sparta, una nuova rete di competenze sulla sicurezza informatica supportata dal programma H2020 dell'Unione Europea.
Nasce Sparta, la rete europea per la cybersecurity
L'Università di Genova ha battezzato Sparta, una nuova rete di competenze sulla sicurezza informatica supportata dal programma H2020 dell'Unione Europea.

Collaborare, fare ricerca insieme, mettere a confronto esperienze e rilevazioni. Sono questi i concetti chiave che possono aiutare i soggetti che difendono le nostre reti informatiche a superare gli ostacoli della tecnologia, affrontare le minacce più avanzate e diventare “proattivi”. Una linea che da qualche giorno segue Sparta, nuova rete europea attiva nel campo della cybersecurity.

Sparta è gruppo nel quale trovano spazio varie competenze sulla sicurezza informatica. Si tratta di un progetto supportato dal programma H2020 dell’Unione Europea, che ha lo scopo di sviluppare e attuare azioni collaborative di ricerca e innovazione di alto livello. Al progetto Sparta partecipano il CINI, CNIT, CNR, Leonardo e Mise, ed è stato presentato ufficialmente il 1 e il 2 aprile, presso l’Università di Genova.

Il consorzio, guidato dal Comitato Nazionale Francese per le Energie Atomiche e Alternative – CEA, riunisce un gruppo di 44 attori provenienti da 14 Stati membri dell’Unione Europea che, insieme a ricercatori, scienziati, analisti e tecnici, anche di scienze sociali, formano un team davvero unico e finalmente attivo di concerto per difendere i nostri confini telematici. E proprio l’Italia fornisce un importante contributo a Sparta, attraverso la partecipazione dell’ecosistema nazionale di cybersecurity, composto dai consorzi inter-universitari CINI e CNIT, dal CNR, dal MISE e da Leonardo. Stando ai fautori:

I programmi di ricerca e innovazione di Sparta sono stati concepiti per fornire soluzioni avanzate alle sfide di cybersecurity emergenti che investono i fondamentali bisogni umani (salute), le attività economiche (energia, finanza e trasporti), le tecnologie (TLC e industria) e la sovranità degli Stati (eGovernment, pubblica amministrazione).

I lavori a Genova sono iniziati con il programma di ricerca “High-Assurance Intelligent Infrastructure Toolkit”, coordinato dal CINI e dedicato allo sviluppo di tecniche e strumenti a supporto della delle infrastrutture intelligenti basate sull’IoT e capaci di resistere alle emergenti minacce cyber. Temi centrali anche la formazione aziendale, l’evoluzione delle tecniche di minaccia e l’addestramento che tutti, chi più, chi meno, dovremmo avere per rendere il contesto security che ci circonda meno pericoloso di quanto già sia

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