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Una funzionalità che potrebbe trasformare Facebook in un mezzo di informazione immediato: basti pensare alle emergenze riguardanti i crimini, la sicurezza nazionale o perfino le calamità naturali. Facebook presenterà maggiori dettagli sull’accordo in occasione del quindicesimo anniversario della morte di
Gli AMBER Alert hanno permesso di salvare 525 bambini fino ad oggi, con il 98,5% dei casi risolti. Non si tratta, però, del primo accordo di questo tipo siglato da Facebook, dato che il popolare social network ha già lavorato con Child Exploitation e Online Protection Center, per segnalare possibili utenti malintenzionati nei confronti dei bambini.
Le notifiche dei rapimenti potrebbero apparire sulla home page di Facebook oppure diffondersi tramite feed degli utenti e, dato che le segnalazioni AMBER contengono i dettagli sull’aspetto e i mezzi dei rapitori sospetti, si comprende quanto sia importante ottenere queste informazioni ai fini della riduzione dei falsi positivi e per aumentare la capillarità del controllo sul territorio. «Penso che sia davvero un uso logico ed emozionante del mezzo», ha dichiarato Ernie Allen, mentre Laurie Robinson, coordinatore nazionale del programma AMBER Alert ha aggiunto: «È una strada in più per raggiungere il pubblico e le giovani generazioni».
Compariranno presto 53 nuove pagine, per i 50 stati degli USA più il Distretto di Columbia, Puerto Rico e Isole Vergini. Diventando fan della una pagina si ricevono automaticamente gli aggiornamenti. Per adesso, quindi, il sistema funzionerà solo negli Stati Uniti e si spera arrivi anche negli altri paesi. I recenti fatti di cronaca, che come noto riguardano anche direttamente l’Italia, potrebbero infatti trarre immediato vantaggio da un simile sistema di segnalazione.