Amazon Video Direct, la nuova sfida a YouTube

Amazon lancia negli Stati Uniti il nuovo servizio Video Direct, per l'upload e la promozione di filmati autoprodotti: la sfida è a YouTube e YouTube Red.
Amazon Video Direct, la nuova sfida a YouTube
Amazon lancia negli Stati Uniti il nuovo servizio Video Direct, per l'upload e la promozione di filmati autoprodotti: la sfida è a YouTube e YouTube Red.

Un nuovo attore si affaccia sul mercato dei video prodotti dagli stessi utenti, affiancandosi a YouTube, Vimeo e tutti gli altri big di settore. E non si tratta di una nuova startup o di una realtà di nicchia, bensì di un colosso come Amazon. La società statunitense, infatti, ha svelato oggi Amazon Video Direct: una piattaforma di self-publishing connessa al servizio Prime Video, capace di generare reddito per gli utenti. Al momento il servizio non è disponibile in Italia, dove lo streaming audiovisivo targato Amazon non è ancora giunto.

Con Amazon Video Direct, gli utenti potranno proporre contenuti di produzione propria, affinché possano essere distribuiti agli utenti già iscritti a Prime Video. Il focus sembra essere su quelle realtà che, pur affidandosi all’autoproduzione, sono in grado di realizzare dei contenuti davvero professionali. Le webserie, in tal senso, sono state un vero e proprio apripista, tanto che molte sono state promosse poi alla trasmissione televisiva.

I video caricati potranno essere resi disponibili per il noleggio, l’acquisto o per la visione gratuita, quest’ultima tuttavia supportata da annunci pubblicitari. Si potranno prevedere anche servizi in abbonamento, purché concordati con lo Streaming Partners Program di Amazon: di conseguenza, quest’ultima opzione sembra essere maggiormente dedicata ai grandi content provider, anziché ai singoli utenti.

Come già anticipato, il focus è comunque su produzioni professionali, a differenza di YouTube dove viene ospitato davvero tutto, dal filmato amatoriale delle vacanze ripreso con lo smartphone, fino a elaborazioni 3D fra le più complesse. I produttori che si iscriveranno al servizio Amazon, infatti, avranno accesso a un sistema di statistiche, nonché dovranno fornire contenuti in HD con tanto di sottotitoli, per gli utenti che volessero attivarli. Al momento, non è noto nel dettaglio come verrà amministrato il revenue sharing, ma è già stato annunciato “AVD Stars”, un fondo di un milione di dollari che verrà distribuito mensilmente per i 100 titoli Video Direct di maggior successo. Nel frattempo, Amazon sembra abbia già stretto degli accordi con alcuni partner, come Conde Nast, HowStuffWorks, il Guardian, Mattel, Machinima, Samuel Goldwyn Film e Journeyman Pictures.

Il primo confronto sul mercato sarà quello con YouTube Red, il servizio in abbonamento lanciato da Google qualche settimana fa, sempre negli Stati Uniti. Ma ben presto il confronto potrebbe estendersi anche alla versione classica di YouTube, dove esistono molteplici produzioni originali, così come anche per i nuovi servizi Vimeo Originals.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti