
Con una mossa giunta del tutto a sorpresa, Amazon ha rimosso in maniera definitiva circa 5000 libri digitali da Kindle Store, un’operazione che potrebbe avere ripercussioni sul mercato degli eBook dato che si tratta tutti di titoli pubblicati da editori indipendenti.
Tagliato l’accordo con Ipg dopo una disputa basata sul prezzo degli eBook, che deve mantenere quanto più basso possibile per conservare il predominio dei
Le conseguenze del rifiuto del nuovo accordo ha fatto propendere Amazon per una decisione drastica, ovvero quella di cancellare tutti i libri del distributore Ipg da Kindle, mentre sono rimasti in vendita i libri cartacei. Secondo Andy Ross, agente ed ex libraio, "è un motivo di preoccupazione e un avvertimento per chiunque vuole vendere un’edizione digitale dei propri testi: o si accettano le loro condizioni o si è fuori".
In occasione di un’intervista con
"Il nostro accordo per i
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Managerdoveva essere rinnovato e Amazon ha colto l’occasione per proporre nuovi termini per acquisti e stampe elettroniche che avrebbero sostanzialmente modificato (agli editori) le entrate provenienti dalla vendita di entrambi. È ovvio che i publisher non possono continuare ad accettare contratti che abbiano condizioni che riducono ulteriormente margini di profitti già ristretti".
Suchomel ha tenuto a sottolineare che gli